Una folla straripante di giovani a San Ferdinando di Puglia ha dato l’estremo saluto a Giuseppe Distaso, 18 anni, deceduto in un incidente stradale avvenuto alle 04.30 della notte di Natale, alle porte della città.
Il rito funebre si è svolto nella parrocchia del Sacro Cuore, officiato da don Mimmo Marrone, parroco della chiesa madre San Ferdinando Re. Durante l’omelia il celebrante sì è rivolto, ai giovani, invitandoli a «far tesoro delle parole che Giuseppe ci trasmette attraverso il suo silenzio, che diventano un appello: custodite la vita». «La morte del vostro coetaneo – ha proseguito - non può restare cenere sterile; deve farsi seme di consapevolezza».
Poi è seguita la denuncia: «le strade, soprattutto quelle percorse quotidianamente, chiedono cura: manutenzione attenta, illuminazione adeguata, segnaletica chiara, visibile, comprensibile. I dettagli dei centri urbani e delle periferie non sono ornamenti secondari, ma presìdi di vita. Troppo spesso nelle nostre città l’ordinario viene trascurato. Eppure è proprio l’ordinario - una buca non riparata, una curva non segnalata, un tratto di strada immerso nel buio - a trasformarsi in teatro di tragedie silenziose. La mancanza di una manutenzione quotidiana, paziente, responsabile, genera situazioni incresciose che, talvolta, diventano irreparabili». Infine, ai genitori e ai due fratelli di Giuseppe, ha rivolto parole di consolazione per “un’assenza che peserà”.
