ANDRIA - Avrebbero tentato di sottrarre con la violenza ad un cittadino extracomunitario il denaro raccolto facendo l’elemosina e il telefono cellulare, accompagnando l'estorsione con percosse, minacce e insulti a lui e ad un connazionale intervenuto in suo aiuto. La Polizia ha arrestato e posto ai domiciliari, un 20enne di origini francesi e un 26enne napoletano, entrambi residenti ad Andria. Quest’ultimo risponde anche di altri due episodi di estorsione, risalenti al 27 settembre, commessi ai danni di due minorenni ai quali l'indagato avrebbe sottratto somme di denaro.
L’aggressione nei confronti dei due cittadini extracomunitari risale allo scorso 23 marzo. I due indagati, quello stesso giorno, furono bloccati dai poliziotti mentre discutevano animatamente con le vittime e si rifiutarono di fornire le proprie generalità. Il 20enne avrebbe anche strappato il verbale di elezione di domicilio redatto dagli agenti. Insospettiti dal litigio, i poliziotti hanno avviato indagini ascoltando alcuni testimoni e visionando i filmati delle videocamere di sorveglianza installate in zona. Hanno così accertato che i due indagati avevano inizialmente intimato a uno dei due extracomunitari di consegnare il denaro raccolto facendo elemosina e il telefono cellulare. Al rifiuto, la vittima era stata minacciata e percossa, riuscendo a sottrarsi all’aggressione grazie all’intervento di un connazionale.
Gli aggressori si erano quindi allontanati per poi raggiungere i due cittadini extracomunitari in una strada limitrofa e reiterare il tentativo di estorsione, accompagnato anche questa volta da percosse e insulti, fermati dall’arrivo dei poliziotti.