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Al Cimitero
Redazione on line
21 Luglio 2018
Il Crocifsso mutilato
«Un gesto vile e increscioso», così il vescovo di Andria, Luigi Mansi, commenta l’atto vandalico ai danni del crocifisso del viale del cimitero di Andria, mutilato della testa e degli arti del Cristo in croce. «Il modo in cui la statua è stata dilaniata - scrive il vescovo in una nota - causa in me e in tutti i sacerdoti immensa tristezza: la testa è stata divelta, spezzate le gambe e le braccia; solo un pezzo del corpo è rimasto attaccato alla croce».
L’atto vandalico è stato compiuto la scorsa notte e non è stato un caso isolato visto che nelle stesse ore, denuncia il prelato, altre statue raffiguranti la Vergine Maria e collocate in alcune edicole della città, proclamata nel 2013 «Civitas Mariae», sono state bersaglio di danneggiamenti. Su quanto accaduto indagano i carabinieri che hanno denunciato un uomo, del posto, che avrebbe agito senza apparenti motivazioni.
«Questi gravi atti di vandalismo - ha concluso il vescovo Mansi - offendono l’amore di Dio, feriscono l’intera comunità ecclesiale e colpiscono anche la religiosità che contraddistingue la nostra amata città». Infine il vescovo chiede alla comunità religiosa di perdonare tali gesti e stabilisce che le giornate di oggi e domani, in tutte le chiese, siano dedicate alla preghiera.
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