ANDRIA - Un 33enne affetto da un disagio mentale è stato denunciato a piede libero dai carabinieri per minacce per esserci presentato stamani presso un ufficio del Comune di Andria con un fucile ad aria compressa impacchettato e sotto un braccio, spaventando e intimidendo i dipendenti.
Secondo quanto ricostruito da testimoni e dai militari, giunto nell’ufficio 'Arcà per chiedere informazioni sull'assegnazione di un alloggio, l’uomo ha fatto vedere ai dipendenti che l'imballaggio nascondeva un’arma. Subito dopo è fuggito. Poco dopo il 33enne è stato raggiunto dai militari della compagnia di Andria mentre girava per la città. I carabinieri hanno perquisito la sua abitazione trovando il fucile ad aria compressa.
Circa un mese fa, sempre ad Andria, un funzionario dei servizi sociali fu aggredito verbalmente da una donna che gli lanciò addosso del liquido infiammabile dopo la notifica di un provvedimento del Tribunale dei minorenni di Bari. In quel caso l'intervento di agenti della polizia municipale, presenti sul posto, bloccò la donna, che fu denunciata.