La partita Sporting Genzano-Aversa Normanna (serie D) è stata sospesa dopo che un tamburo lanciato dalla tribuna dei tifosi locali ha ferito Cesareo di Cosenza. Per lui 12 punti di sutura e un trauma cranico. Un uomo è stato arrestato
28 Gennaio 2007
GENZANO DI LUCANIA (POTENZA) - La partita Sporting Genzano-Aversa Normanna (serie D, girone H) è stata sospesa al 15/o minuto del secondo tempo, con gli ospiti in vantaggio per 2-0, dopo che uno dei due assistenti, Cesario di Cosenza, è stato colpito da un tamburo lanciato da una tribuna che ospitava i tifosi locali.
All' assistente sono stati applicati 12 punti di sutura alla zona occipitale e gli è stato diagnosticato un trauma cranico, con una prognosi di dieci giorni.
Dopo essere stato medicato al pronto soccorso di Venosa, Cesario di Cosenza, che ha 29 anni, è stato trasferito al reparto di neurochirurgia del San Carlo di Potenza, l'ospedale più grande della regione, dove dovrebbe restare in osservazione per tutta la notte.
Il tifoso, Massimo Di Gilio, di Genzano di Lucania, di 34 anni, che - secondo la ricostruzione fatta dai Carabinieri - ha lanciato il tamburo, è stato arrestato.
Nel corso della partita, non vi sono stati incidenti tra le due tifoserie: secondo quanto si è appreso, la contestazione dei tifosi lucani è stata fatta solo nei confronti della terna arbitrale, verso la quale sono stati lanciati diversi oggetti, tra i quali il tamburo che ha ferito Cesario.
La sospensione della partita è stata decretata dall'arbitro Luzzi di Rossano Calabro (Cosenza).
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