Si è tenuta presso la sede del Consiglio regionale, la conferenza dell’opposizione, che ha annunciato ricorso alla Corte dei conti, per illustrare gli approfondimenti sulla misura del Bonus Gas. Piero Marrese (Bd) ha aperto la conferenza stampa ricordando che il bonus gas, da opportunità per i lucani, si è trasformato in una promessa tradita: "L'opposizione è unita sui temi strategici, il bonus gas poteva essere una concreta opportunità per le famiglie, soprattutto per quelle più in difficoltà, ma è stata vanificata. Le risorse sono state utilizzate male, e i conguagli che stanno arrivando evidenziano errori di calcolo e scarsa trasparenza nell'informazione ai cittadini, che non sono stati messi nelle condizioni di usufruire correttamente del beneficio". A seguire, Angelo Chiorazzo (Bcc) ha approfondito la questione dei fondi: "Dal 2021 ad oggi la Regione Basilicata ha incassato 480,9 milioni di euro, 408,4 milioni dall’accordo Eni-Shell e 72,5 milioni da quello con Total". Di queste risorse, "191 milioni sono stati destinati al cosiddetto bonus gas, presentato come una panacea. In realtà quella misura è nata male, per un annuncio elettorale, e sta finendo peggio, perché oggi i lucani si vedono recapitare bollette con conguagli di migliaia di euro". Roberto Cifarelli (Pd) ha confermato l’unità dell’opposizione nel richiedere chiarezza sul bonus gas e sulla gestione delle royalties: "Come opposizione al governo regionale, è da tre anni che diciamo a Bardi che le misure fatte in fretta e male si ritorcono contro i cittadini lucani. Non vogliamo togliere nulla, vogliamo migliorare".
Viviana Verri (M5s) ha ricordato come già mesi fa fossero stati richiesti chiarimenti e chiesto «la sospensione immediata dei conguagli, l’istituzione di una commissione interna e una rendicontazione trasparente» Alessia Araneo (M5s) ha sintetizzato l’impatto della misura e i suoi effetti reali: «La misura si è rivelata fallimentare, con dieci disciplinari cambiati e una sentenza del Tar che ne ha messo in evidenza tutta l’approssimazione, quella utilizzata dal Governo regionale.» Giovanni Vizziello (Bcc) ha poi evidenziato le conseguenze sul bilancio familiare: "Pasticcio politico-amministrativo senza precedenti nella nostra regione, che rischia di pesare sul bilancio già fragile di molte famiglie lucane, proprio quelle che risparmiando potrebbero essere invece penalizzate". Infine, Piero Lacorazza (Pd): «La gestione regionale della misura è stata invece poco trasparente, l’idea di 'semplificare dando a tutti' non è stata peraltro accompagnata dagli automatismi dichiarati. La Regione Basilicata è come un Titanic sul mare di petrolio. Tutto ciò che c'è si regge sul petrolio, persino i piani sociali di zona. Per la prima volta si utilizzano le compensazioni ambientali, non le royalties, per la spesa corrente e per assicurare i servizi ai cittadini. E ora magari qualcuno sta pensando di scappare da questa situazione prima della fine della legislatura, senza assumersi le responsabilità politiche, etiche ed economiche di quanto fatto." Il Consigliere Antonio Bochicchio (Avs-Psi-LBp) non ha potuto partecipare per motivi di salute.















