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Polemiche in Basilicata: «Rfi non ha revocato il cantiere sulla tratta Grassano-Bernalda»

 
Polemiche in Basilicata: «Rfi non ha revocato il cantiere sulla tratta Grassano-Bernalda»

La querelle Chiorazzo-Pepe sull’effettiva disponibilità dei fondi Pnrr

Sabato 24 Maggio 2025, 13:49

L’alta velocità ferroviaria non esiste in Basilicata, ma quella delle polemiche intorno agli investimenti per il trasporto su rotaia non manca. Continua il duello a distanza tra Chiorazzo (Bcc) e l’assessore regionale Pepe sul definanziamento del Pnrr destinato alla ferrovia.

«La verità, come sempre, alla fine viene a galla e la verità sul definanziamento dei fondi del PNRR delle tratte ferroviarie di interesse lucano voluto dal Governo Meloni ci dice due cose in più: che la giunta regionale continua a mentire ai suoi cittadini, e che bisogna mobilitarsi per evitare l’ennesima incompiuta. A confermare l’allarme da noi lanciato ieri arriva la relazione alla proposta di revisione del PNRR approvata ieri dal Governo e trasmessa alla Commissione Europea: le tratte ferroviarie Grassano–Bernalda e Battipaglia–Romagnano vengono definanziate o drasticamente ridimensionate, a causa dei ritardi autorizzativi e dell’assenza di avanzamenti concreti. Era esattamente ciò che avevamo denunciato, frutto, come sempre, di verifiche puntuali. Altro che “tutto a posto”. Mentre Bardi gira tra fiere e cerimonie e il suo Vice Presidente Pepe si affanna a raccontare cantieri che camminano da soli, ieri al tavolo della Cabina di regia del PNRR, dove si approvavano le modifiche agli investimenti ferroviari, insieme al governo era presente il Presidente della Conferenza Stato», afferma Chiorazzo che aggiunge: «Non consentiamo né al vicepresidente Pepe né a nessuno di provare a sminuirne il ruolo minimizzando con la menzogna gli allarmi che vengono lanciati. E anche per questo aspettiamo una risposta completa e puntuale dal Presidente Bardi all’interrogazione che, come Basilicata Casa Comune, abbiamo presentato chiedendo da subito di superare la sudditanza verso il governo nazionale, lavorare solo nell’interesse dei lucani e sapere, per esempio, questo definanziamento cosa comporterà oltre ad un sicuro allungamento dei tempi di realizzazione degli interventi.»

“Purtroppo siamo chiamati nuovamente a rispondere agli strali del consigliere Chiorazzo. Sul rispetto che nutro per l'istituzione del Consiglio e dei suoi componenti, mi sono già espresso precedentemente. Ci augureremmo un maggior riguardo nella dialettica del confronto politico, che rimane sacrosanto nei limiti della continenza verbale che, tuttavia, è stata travalicata”, afferma il vicepresidente e assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, Pasquale Pepe.

"Circa i presunti definanziamenti delle tratte ferroviarie di interesse lucano – ha spiegato Pepe – riporto le dichiarazioni dell'amministratore delegato di Rfi, Aldo Isi, rilasciate oggi in Commissione Ambiente del Senato: ‘È in corso una rimodulazione del Pnrr che non cambia l'obiettivo finanziario per quanto riguarda Rfi e che fa salvo il concetto di spesa. Sul Pnrr abbiamo una task force permanente, un dialogo stretto con il governo. Stiamo lavorando per raggiungere tutti gli obiettivi’. Fin qui Isi. Ricordo che i cantieri in questione sono stati contrattualizzati e sono anche stati avviati regolarmente. Ma non si rende un servizio ai lucani quando si strumentalizzano tecnicismi e provvedimenti interlocutori creando confusione. Una confusione spenta per voce diretta dell’AD di Rfi che ha confermato l’obiettivo finanziario, al di là della eventuale rimodulazione del Pnr”.

“Come ho già detto – continua Pepe – le grandi opere infrastrutturali, come queste, ricevono stanziamenti attraverso diversi canali finanziari, tra i quali il Pnrr, per costituire un pacchetto economico commisurato alla tipologia ed alla tempistica prevista per la realizzazione di un’opera. Non prestiamo ulteriormente il fianco al teatrino in cui Chiorazzo vorrebbe trascinarci. I fatti smentiscono questi messaggi di distrazione collettiva, peraltro in campagna elettorale. Non ci sarà nessun ridimensionamento”.

“Rispediamo fermamente al mittente l’accusa di mentire ai lucani. Ci muoviamo – conclude Pepe – sempre sul piano della concretezza e della verità. I frutti della sinergia tra il governo regionale e quello nazionale sono sotto gli occhi di tutti: benefici effettivi che i lucani stanno già toccando con mano e potranno progressivamente verificare con l’avanzamento del nostro itinerario programmatico.È quantomeno auspicabile che la lettura distorta dei provvedimenti sia dovuta a un approccio superficiale a tematiche macroeconomiche che meriterebbero approfondimenti puntuali. Ma anche in questo caso le accuse di aver mentito travalicano i confini del corretto e nondimeno schietto contraddittorio politico.»

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