Sabato 06 Settembre 2025 | 08:18

La Basilicata e i cantieri per l’alta velocità: «la valle rischia il blocco»

 
Antonella Inciso

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Antonella Inciso

La Basilicata e i cantieri per l’alta velocità: «la valle rischia il blocco»

I sindaci del Lagronese chiedono garanzie al Governo. Domande e dubbi legati anche alla mole di traffico che investirà le strade dell’area ed in particolare la statale 585

Venerdì 14 Febbraio 2025, 12:39

“Quali sono gli impatti socio - economici e ambientali sui territori dell’area sud durante gli otto anni di durata del cantiere? Quale sarà la risposta del sistema viario locale e nello specifico della strada statale 585 fondovalle del Noce sottoposto allo stress dei trasporti dei materiali di risulta e dell’approvvigionamento delle materie prime? “Sono gli interrogativi dei sindaci dell’Unione dei comuni del Lagonegrese che, preoccupati per i lavori previsti nell’area lucana sulla tratta dell’Alta velocità che collega Salerno a Reggio Calabria, hanno deciso di scrivere al governo regionale – dal governatore Bardi all’assessore Pepe, al presidente del Consiglio regionale Pittella - chiedendo un incontro per capire i riflessi che le opere porteranno nel loro territorio. In particolare, gli amministratori attraverso il presidente dell’Unione, il sindaco di Lauria Gianni Pittella, pur sottolineando come l’alta velocità nel Sud del Paese rappresenti “un’opportunità importante per le regioni meridionali per il recupero del gap infrastrutturale esistente” non nascondo un certo timore. Chiedendo approfondimenti sugli effetti che avranno sulla viabilità lucana quei lavori. “La nuova linea Alta Velocità, una volta completata, costituirà la continuità di un itinerario strategico passeggeri e merci per la connessione tra il sud della penisola e il nord attraverso il corridoio dorsale, asse principale del paese. I benefici e gli importanti sviluppi socio economici per il territorio del Lagonegrese, sono tangibili ed evidenti a valle della realizzazione dell’opera – precisano i sindaci - Ciò detto sono emersi alcuni dubbi e alcune domande”. Domande e dubbi, legati in particolare alla mole di traffico che investirà le strade dell’area ed in particolare la statale 585, che gli amministratori rivolgono al governo nazionale ed a Rete ferroviaria. “A seguito di riunioni e approfondimenti dell’Unione dei comuni del Lagonegrese la nostra preoccupazione, è che le modalità realizzative dell’opera potrebbero turbare profondamente le condizioni di equilibrio della viabilità locale e interregionale.

Infatti, il tracciato all’aperto nel territorio comunale di Rivello fungerà da cantiere principale per la realizzazione della galleria naturale Lagonegro e di tutte le altre opere previste in progetto. Il tracciato interesserà i soli Comuni di Lagonegro, Rivello, Trecchina e Maratea, ma l’impatto dovuto alla realizzazione dei lavori avrà effetti negativi sull’intero Lagonegrese e l’alto Cosentino costa tirrenica” sottolineano gli amministratori che, carte alla mano, ipotizzano una movimentazione di 150 veicoli al giorno, con un picco nei trasporti di 300 veicoli. Di qui, la richiesta di approfondimenti per capire gli effetti dei lavori ma soprattutto gli interventi per evitare che la situazione possa provocare disagi e complicazioni sulla complessa viabilità del Lagonegrese ed anche dell’intero territorio regionale.

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