POTENZA - Mai tanta acqua a metà giugno nelle dighe lucane. Venerdì scorso, nei sei invasi gestiti dall’Ente Irrigazione, erano presenti poco meno di 500 milioni di metri cubi d’acqua, un record per essere ormai quasi in estate e nel pieno della stagione irrigua.
Ne avremmo avuti molti di più senza le limitazioni tecniche che obbligano gli impianti a rimanere al di sotto di precise ed inderogabili soglie di sicurezza. Nonostante questo, però, l’attuale disponibilità è davvero eccezionale, con oltre 72 milioni di metri cubi in più dello scorso anno. E’ come se oggi avessimo, rispetto ad un anno fa, altre due dighe del Camastra a disposizione per il potabile e l’agricoltura.
Monte Cotugno supera di 90 centimetri i 240 metri sul livello del mare consentiti, per un accumulo netto pari a 284 milioni di metri cubi d’acqua, 40 in più dello scorso anno. Il livello del Pertusillo eccede di 70 cm la quota massima consentita e ciò comporterà nei prossimi giorni l’obbligato rilascio di diversi milioni di mc verso l’Agri. Potrebbe ancora crescere invece il livello di San Giuliano: con 70 milioni di metri cubi invasati (20 in più dello scorso anno) mancano 112cm al raggiungimento del “troppo pieno”. Il Camastra ha un limite di raccolta di 524,60 metri e i 9,3 milioni attualmente invasati raggiugono tale quota, oltre non si potrà andare. Il Basentello, a fronte di una capacità massima consentita di circa 15 milioni (527,5 metri slm) oggi è fermo a 9 milioni, valore superiore comunque rispetto a quello dello scorso anno. Anche il piccolo invaso di Gannano, in Val d’Agri, raccoglie più acqua di dodici mesi fa.
È evidente che la tanta acqua attualmente presente nelle nostre dighe è la naturale conseguenza della piovosissima primavera che ha interessato la Basilicata e gran parte della Penisola. Diamo qualche numero che rende bene quanto accaduto. La città di Potenza nel mese di aprile ha registrato 16 giorni di pioggia su 30, 21 a maggio su 31 e 12 su 18 a giugno, per un accumulo complessivo nei tre mesi di oltre 300mm. La raccolta annua per la città raggiunge a metà giugno i 650mm, valore che per tanti anni in passato ha rappresentato l’accumulo dell’intero anno. Se continuasse l’attuale trend, in proiezione, al 31 dicembre Potenza potrebbe raggiungere una piovosità annua di circa 1300-1400mm. Sarebbe un dato eccezionale e, francamente, irrealizzabile.
Altra zona della regione da attenzionare è l’area che comprende il Lagonegrese, l’alta valle del Racanello (Castelsaraceno) e, soprattutto, la costa di Maratea. Qui, diversi episodi alluvionali hanno permesso di raggiungere soltanto nei primi cinque mesi e mezzo del 2023 un accumulo annuo di 1500-1700 mm, un dato senza precedenti se si considera che la media annua per queste aree è di circa 2200-2400mm. È finito poi negli annali l’evento alluvionale che ha interessato Matera nel pomeriggio del 2 giugno con oltre 85mm in un paio d’ore, come i 182mm caduti in appena sei ore a Castrocucco di Maratea appena qualche giorno fa.