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Reti idriche colabrodo in Basilicata: si perde il 62% di acqua

 
Massimo Brancati

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Massimo Brancati

 Reti idriche colabrodo in Basilicata: si perde il 62% di acqua

La fotografia impietosa dell’Istat, sprechi soprattutto nel Potentino. Drammatica la condizione delle condutture

Venerdì 06 Gennaio 2023, 13:07

POTENZA - Una fotografia impietosa della condizione delle perdite delle reti idriche in Basilicata. A scattarla è l’Istat: le perdite sono del 62,1% dell’acqua immessa nelle condotte con una percentuale superiore per la provincia di Potenza (63,9%) rispetto a quella di Matera (58,6%). La media italiana è del 42,2%. Un’enormità tenuto conto che a Potenza e provincia l’acqua immessa è quantificata al giorno in 63mila metri cubi (483 litri pro capite) e a Matera e Materano in 32mila metri cubi (455 litri pro capite) al giorno. Le perdite maggiori – segnala l’istituto di statistica - sono nei distretti idrografici della fascia appenninica centro-meridionale e insulare, nonché nelle regioni del Mezzogiorno.

Inoltre si stima che circa nove residenti su dieci (88,7%) siano allacciati alla rete fognaria pubblica, anche in mancanza di impianti di trattamento successivi.  Drammatica, in particolare, la condizione delle condutture. Il motivo per cui in Italia sprechiamo l’acqua erogata è che la rete distributiva è obsoleta e nessuno pensa di rinnovarla. Il 60% della rete idrica nazionale è stato posato oltre 30 anni fa e il 25% supera anche i 50 anni.

Nel settore civile la dispersione è molto più accentuata nel settore civile (45,3 %) mentre per le pratiche irrigue si stima intorno al 15%.

In Italia la rete degli acquedotti si sviluppa per 425 mila km, ma arriva a 500 mila includendo gli allacciamenti. Il 60% della rete idrica italiana  ha oltre 30 anni di vita e il 25% supera abbondantemente i 50 anni.

La cosa vergognosa è che il tasso di rinnovo annuale è di 3,8 metri di condotta ogni chilometro. A questi ritmi per svecchiare l’intera rete servirebbero più di 260 anni.

Ma quanto costa a regioni e città italiane l'acqua? Quanto spendono per le bollette? Calabria e Veneto sono le Regioni più virtuose, Basilicata e Lazio sono le meno efficienti. A rivelarlo un report realizzato per l'Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, che, nell'ambito del progetto «Pitagora», ha stilato una classifica dei costi sostenuti nel 2021 da Regioni e capoluoghi di Provincia per il mantenimento dei loro uffici e delle loro strutture, con tanto di assegnazione di rating. La Basilicata è considerata insieme al  Lazio la Regione meno efficiente nelle spese sostenute per le bollette di acqua. Sono le uniche due a ricevere la «C», il rating peggiore.

Nello specifico, per questa voce, nel 2021 la Basilicata ha speso 68.644,01 euro. Un valore in lieve aumento rispetto al 2020 (quando era di 65.907,70), ma che, negli ultimi anni, aveva toccato il suo apice nel 2019 con 98.191,36 euro e il suo livello più basso nel 2018 con 62.875,89. Quanto alle spesa media Mensile delle famiglie residenti nella nostra regione:  14,68 euro la spesa per la fornitura di acqua nell’abitazione contro i 12,56 euro la spesa per l’acquisto di acqua minerale.

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