Con la costituzione delle parti civili - i due figli, la nuora e una nipote della vittima - è cominciato dinanzi alla Corte di Assise di Bari il processo per l'omicidio della 71enne Rosa Maria Radicci, uccisa nella sua villetta a Bari-Palese il 13 novembre 2016. Per il delitto è imputato il 29enne albanese Ogert Laska, detenuto e presente oggi in aula.
La donna fu strangolata e incappucciata con una busta della spazzatura. Il presunto assassino, che ha sempre negato di aver commesso l’omicidio, fu arrestato alcune settimane dopo il delitto grazie ai video di alcune telecamere di sorveglianza che lo avevano immortalato davanti alla villa della vittima. Stando alle indagini della Squadra Mobile, coordinate dal pm Luciana Silvestris, l’anziana sarebbe stata ammazzata per una vendetta nei confronti del figlio della vittima che, alcuni mesi prima, aveva licenziato il ragazzo albanese dal suo ristorante.
Nella prossima udienza del 9 gennaio 2018 saranno sentiti i primi testimoni, i consulenti della Procura e la figlia della vittima, assistita dall’avvocato Marialisa Lorusso, che per prima arrivò sul luogo del delitto trovando la mamma morta in casa.
Anziana uccisa a Bari

La71enne fu strangolata e incappucciata con una busta della spazzatura. Il presunto assassino, che ha sempre negato di aver commesso l’omicidio, fu arrestato alcune settimane dopo il delitto
Martedì 19 Dicembre 2017, 15:10