Giovedì 25 Dicembre 2025 | 18:05

Bitonto, le maestre: «Agli scolari servita la pasta con i vermi». L’opposizione attacca la Giunta

Bitonto, le maestre: «Agli scolari servita la pasta con i vermi». L’opposizione attacca la Giunta

 
loredana schiraldi

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loredana schiraldi

Bitonto, l’opposizione attacca la Giunta. Le maestre: «Agli scolari servita la pasta con i vermi»

La qualità dei pasti nelle scuole primarie e dell’infanzia sarebbe crollata a febbraio 2025 e, nonostante gli accorgimenti richiesti in seno alla commissione mensa, non sarebbe migliorata

Giovedì 25 Dicembre 2025, 15:39

15:46

Pasta fredda o scotta, pollo crudo, come anche la frittata, proposta di pesce sempre uguale e non gradita, verdure condite con olio di bassa qualità (nonostante la città sia conosciuta proprio per l’eccellenza del suo oro verde), frutta dura o eccessivamente matura.

Il menu della mensa scolastica a Bitonto (l’appalto è gestito da una Rti con capofila Pastore srl) è «scandaloso». Secondo maestre e bambini, la qualità dei pasti serviti nelle scuole primarie e dell’infanzia della città sarebbe crollata a febbraio 2025 e, nonostante gli accorgimenti richiesti in seno alla commissione mensa e messi in atto dall’azienda a cui è affidato il servizio, non sarebbe migliorata nel nuovo anno scolastico. A novembre, addirittura, solo l’intervento delle maestre aveva impedito che ai bambini di un plesso della primaria fosse somministrata una pasta con «i vermi». Situazione, bollata come un inconveniente della pasta biologica integrale, più esposta alla proliferazione di parassiti non pericolosi per la salute, per cui l’amministrazione ha comunque provveduto alla diffida dell’azienda.

«Non possiamo far finta di nulla» ha tuonato ieri in consiglio comunale Franco Natilla (I Riformisti – Fronte del Lavoro), dando lettura del documento ufficiale, redatto sulla base dei questionari sottoposti agli utenti già ad inizio 2025. Un report a cui, a sua detta, Palazzo Gentile non avrebbe dato il giusto peso, rinnovando a giugno scorso l’affidamento del servizio alla stessa società per altri tre anni. Per il consigliere d’opposizione sarebbe utile prevedere un «monitoraggio più stringente» sulla mensa, che costa ai bitontini circa due milioni e 300mila euro. Necessità avanzata anche da Carmela Rossiello (FdI), convinta che la qualità dei piatti si possa rilevare solo «con un controllo continuo e costante». «Valutiamo la sospensione dell’appalto» la proposta del meloniano Domenico Damascelli, soluzione che già sarebbe al vaglio della squadra di governo cittadino.

«Dopo la diffida, insieme ai genitori della commissione mensa, abbiamo fatto un sopralluogo al centro cottura e aspettiamo il risultato delle analisi dei Nas – ha sottolineato l’assessore alla Pubblica Istruzione, Christian Farella -. Se non si noterà un cambio di rotta, chiaramente prenderemo altre iniziative». Il sindaco Francesco Paolo Ricci ha inoltre assicurato di attenzionare la situazione e annunciato: «Dal prossimo anno, faremo report giornalieri per testare la qualità di tutti i servizi a domanda individuale».

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