Potenziare e innovare l’offerta dei servizi educativi per i bambini da zero sei anni, per dare una risposta alle famiglie che ogni anno presentano domanda di accesso al sistema educativo comunale senza riuscire a trovare accoglimento, a causa della limitata disponibilità di posti e servizi adeguati. Sono gli obiettivi del documento programmatico degli stati generali dell’infanzia Zerosei presentato oggi a Bari e realizzato dall’assessorato comunale alla Conoscenza grazie ai fondi del Pnrr e consegnato stamattina al sindaco, Vito Leccese.
Il percorso partecipato, che ha portato alla realizzazione del documento, ha coinvolto 91 realtà tra istituzioni, scuole, enti del terzo settore, professionisti e associazioni impegnate nella tutela dei diritti dell’infanzia e delle famiglie, attraverso sei tavoli tematici. Gli elementi chiave sono prossimità, immediatezza, flessibilità, integrazione tra le scuole, innovazione socio-educativa e sussidiarietà. Il documento, fra le altre cose, coordina diverse tipologie di servizi come nidi d’infanzia, scuole dell’infanzia e servizi socio-educativi, affinché si crei una rete di intervento che miri a garantire una educazione continua e di qualità a supporto delle famiglie. Inoltre mira a sostenere non solo l’aspetto educativo ma anche quello affettivo, sociale e relazionale dei più piccoli.
E’ previsto inoltre un supporto per le famiglie per la gestione delle sfide evolutive ed educative quotidiane. Fra i servizi proposti ci sono un hub educativo e sociale per il benessere dei bambini e delle loro famiglie, percorsi di formazione integrati e multidisciplinari, una mappatura partecipata dei servizi educativi, sociali, sanitari, culturali e servizi integrativi 0-6 anni, suddivisi per municipio.
LUDOVICO ABBATICCHIO:«LE PROBLEMATICHE DEI BIMBI SPESSO SOTTOVALUTATE»
«Bari ha lanciato un piano straordinario per l’infanzia che prevede, grazie ai fondi del Pnrr, l’apertura di dieci nuovi nidi per cercare di abbattere le liste di attesa. Ci sono centinaia di famiglie che oggi non riescono ancora a entrare nei nostri nidi comunali». Lo ha detto l'assessore alla Conoscenza del Comune di Bari, Vito Lacoppola, a margine dell’apertura degli stati generali sull'infanzia Zerosei. E’ stato anche presentato il documento programmatico con il quale, ha aggiunto Lacoppola, «stiamo riempendo di contenuti queste strutture».
Il garante dei diritti dei minori della Regione Puglia, Ludovico Abbaticchio, ha evidenziato che «le problematiche dei bambini dai zero a sei anni spesso vengono sottovalutate, sono invece importanti quindi l’amministrazione comunale fa bene a sollevare questo tema». Per Abbaticchio è importante anche "ragionare sulle fragilità genitoriali e sul fatto che il sistema salute, intesa come benessere sociale di questa età, non può essere sottovalutato. Per questo è importante una valutazione complessiva di tutte le aree professionali che lavorano intorno al minore, a partire dai genitori»
















