Locorotondo si prepara ad accogliere nuovamente uno dei progetti artistici più attesi del periodo natalizio. Sarà inaugurato domani, venerdì 12 dicembre alle ore 18:30, lungo la suggestiva via Vittorio Veneto, il Presepe Sospeso 2025, un percorso fotografico immersivo che reinterpreta il presepe napoletano in chiave contemporanea, trasformandolo in un’esperienza condivisa, sociale e profondamente radicata nel territorio.
L’iniziativa, promossa da U Jùse APS all’interno del programma ESSERI URBANI – Officina Creativa Permanente, con il sostegno della BCC di Locorotondo e della Orizzonti Futuri ONLUS, torna per il terzo anno consecutivo a intrecciare memoria, arte e identità locale. L’installazione resterà visitabile fino al 6 gennaio 2026.
Il Presepe Sospeso si sviluppa attraverso una serie di fotografie in grande formato, collocate all’interno di scarabattole artigianali ispirate alla tradizione partenopea. Le immagini rappresentano quasi tutti i 72 personaggi del presepe napoletano, articolati in otto scene tematiche: Pastori, Magia, Venditori, Osteria, Natività e Magi.
Non un semplice omaggio al presepe classico, ma un vero e proprio dispositivo narrativo: un percorso che attraversa secoli di iconografie, simbologie, leggende popolari e riferimenti cosmologici, riportati alla luce grazie a un accurato lavoro di ricerca storico-antropologica. È attraverso posture, costumi, gesti e oggetti che il progetto restituisce l’essenza del presepe settecentesco, in cui sacro e profano convivevano in un’unica grande scena teatrale.
Quest’anno il cuore del progetto è il laboratorio partecipato “Corpi sacri, corpi civili”, che dal mese di agosto coinvolge decine di cittadini nella costruzione del presepe contemporaneo: dalla realizzazione dei costumi al recupero degli antichi mestieri, dalla scelta delle location al lavoro sui “quadri viventi”.
È proprio questa dimensione collettiva a restituire al Presepe Sospeso la sua natura più profonda: la comunità diventa custode e interprete, parte viva di un’opera che non si limita a rappresentare la tradizione, ma la rinnova attraverso lo sguardo e la presenza delle persone che abitano Locorotondo.
Ogni fotografia sarà affiancata da una segnaletica narrativa in italiano, inglese e LIS, oltre a un sistema di QR code utile a orientare i visitatori, raggiungere rapidamente l’installazione con Google Maps e approfondire i significati delle figure rappresentate: dagli animali simbolici ai personaggi angelici e demoniaci, dalle allegorie cristiane alle storie della tradizione agricola.
Così il presepe diventa non solo esposizione, ma strumento di conoscenza, un archivio vivente del territorio e delle sue radici.
Come ogni edizione, il Presepe Sospeso non si limita alla ricostruzione filologica. Nel solco del progetto ESSERI URBANI, l’opera diventa chiave di lettura del contemporaneo, invitando a riflettere sul ruolo della comunità, sul valore della memoria e sui legami che resistono nel tempo. È un presepe come luogo di confronto civile, uno spazio che intreccia passato e futuro, tradizione e ricerca artistica.
Novità di quest’anno è la collaborazione con WithUs Experience, che propone un calendario di visite guidate con degustazioni dedicate ai gruppi, alle famiglie e ai visitatori singoli.
Il progetto porta la firma del fotografo Silvestro Simeone, con la curatela di Lucilla Parlato e la direzione artistica di Mirco Matarante, tre figure che negli anni hanno costruito un linguaggio condiviso capace di fondere storia, arte, comunità e ricerca.
Il Presepe Sospeso 2025 è, ancora una volta, un’occasione per attraversare Locorotondo riscoprendone l’identità più autentica. Un presepe che non è solo rito, ma narrazione collettiva, racconto umano, memoria che si rinnova.
















