L’evoluzione tecnologica dei videogiochi, dall’intelligenza artificiale alla realtà aumentata, dalla generazione procedurale alla narrazione interattiva, ridefinisce il modo in cui i giochi vengono progettati e fruiti. Per approfondire queste trasformazioni e promuovere un confronto interdisciplinare tra studiosi, designer, artisti e professionisti del settore, SAE Institute Milano, in collaborazione con il Politecnico di Bari e il Conservatorio di Matera, organizza il convegno “Game Matters. Innovating Game Studies and Research”, in programma venerdì 12 dicembre all’Officina degli Esordi a Bari.
L’ingresso è gratuito, previa registrazione a questo link. Al termine della giornata è previsto l’evento musicale “After Games: from Game Sound to the Dancefloor”, con performance dal vivo e dj set.
Il convegno rientra nel programma ufficiale del progetto P+ARTS (Partnership Project for Artistic Research), coordinato da NABA e finanziato dal PNRR nell’ambito di Next Generation EU, con SAE Institute come partner del pillar dedicato ai videogiochi. Nell’ambito di P+ARTS, SAE ha sviluppato StarLex, un videogioco da tablet destinato a bambini tra i 5 e i 7 anni per rilevare precocemente possibili predittori della dislessia, con la supervisione scientifica della psicologa Sara Zaccaria, consulente per Hogrefe, leader mondiale in test di screening per la dislessia.
Il convegno mira a esplorare come le tecnologie emergenti stiano influenzando il valore artistico, il linguaggio estetico e la funzione culturale dei videogiochi contemporanei, offrendo uno spazio di confronto tra accademia, industria e arti creative.
La giornata sarà articolata in keynote, panel e una tavola rotonda:
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Panel 1: “Game design and innovation” – analisi dell’evoluzione delle meccaniche di gioco e dell’impatto di AI, VR, AR e design inclusivo sull’esperienza ludica.
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Panel 2: “Games and Art languages” – il rapporto tra videogiochi e pratiche artistiche, tra estetiche visive e sonore, narrazione interattiva e sperimentazioni transmediali.
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Panel 3: “Games, Society, and Culture” – videogiochi come artefatti culturali e sociali, affrontando identità, comunità digitali, etica e diversità.
I keynote saranno affidati a Ilaria Mariani (Politecnico di Milano) e Michele Scioscia (3D artist e Co-Founder di Effenove), che offriranno prospettive interdisciplinari sui game studies. La tavola rotonda “Art, Game, Design and Alternative Purposes: StarLex and the P+ARTS Project” vedrà la partecipazione di Ivana Murianni, Fabio Belsanti, Andrea Dresseno, Matteo Bittanti e Beatrice La Terza.
Durante l’evento, si terrà anche la cerimonia di premiazione della Milano Game Jam, con la possibilità di testare i giochi sviluppati durante la competizione.
La giornata si chiuderà con “After Games: from Game Sound to the Dancefloor”, un evento musicale organizzato in collaborazione con IGDA, con un breve talk dell’artista internazionale Lucia La Rezza, violinista specializzata in colonne sonore per videogiochi, seguita da una performance dal vivo e un dj set di DJ Tuppi.
Fondato in Australia nel 1976, SAE Institute è presente in 28 Paesi con oltre 54 campus e offre formazione nelle industrie creative in ambiti Audio, Video, Game e Music Business. Dal 1996 SAE Italia rilascia diplomi accademici di primo livello e partecipa al programma Erasmus+, promuovendo internazionalizzazione, esperienza lavorativa e progetti multimediali interdisciplinari.
Con Game Matters, SAE conferma la propria vocazione a coniugare formazione, ricerca e innovazione culturale, consolidando Bari come polo di riferimento per il confronto sui videogiochi, la loro funzione artistica e sociale.
















