«Oggi, dopo quattro ore di presidio sotto al Senato accademico, e dopo che ci era stato promesso un incontro con la nostra delegazione, il rettore Bellotti ha deciso di chiudere le porte del Senato accademico agli studenti». Lo denunciano in una nota gli studenti dell’università Aldo Moro di Bari aderenti alla sigla Cambiare Rotta, che stamattina hanno manifestato nella sede di UniBa contro il sovraffollamento delle aule e per chiedere la fine degli accordi con Israele.
«Mentre continuavamo il presidio - ricostruiscono - il rettore ha evitato il confronto, che abbiamo poi ottenuto in seguito alla nostra sollecitazione. Ma le risposte ricevute sono state vaghe». Gli studenti spiegano di aver manifestato «a fronte delle condizioni di disagio per le aule sovraffollate e i servizi inefficienti», ma anche «dell’università che ancora intrattiene accordi con lo Stato terrorista di Israele e con l'industria bellica».
«La mobilitazione di studenti, docenti e personale amministrativo non si fermerà qui - annunciano - perché solo la lotta porta a risultati concreti. Per questo saremo in piazza il 14 novembre in occasione della giornata dello studente, nel terzo atto del 'No Meloni Day'». Inoltre, concludono, «saremo inoltre al fianco dei lavoratori il 28 novembre, per lo sciopero generale indetto dall’Usb, e il 29 novembre per una grande manifestazione nazionale a Roma, perché gli studenti e i lavoratori sono figli della stessa rabbia».
















