Sabato 06 Settembre 2025 | 22:43

A Gravina la carovana colorata di Pride 2025 per non nascondersi più e dire basta alle discriminazioni

 
marina dimattia

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marina dimattia

bandiera arcobaleno, gay pride

A cura dell’associazione Punto GG, partirà oggi sabato 12 luglio alle ore 19 dal Parco Robinson per raggiungere, intorno alle 20.30, il giardino Hortus.

Sabato 12 Luglio 2025, 13:36

GRAVINA -  La richiesta al Comune, firmata Lega, di non concedere il patrocinio alla manifestazione (priva di riscontro), e il rinvio dell’evento a causa di avverse condizioni metereologiche, previsto inizialmente lo scorso 5 luglio, non hanno fermato il Pride 2025, a cura dell’associazione Punto GG, posticipato a oggi. La carovana colorata partirà alle ore 19 dal Parco Robinson per raggiungere, intorno alle 20.30, il giardino Hortus; sarà quella l’occasione per lanciare un “grido” alla comunità e dire che è tempo di non nascondersi più, mettere fine alle discriminazioni e alle marginalizzazioni.

Mentre l’attesa è tutta per questa sera, tra raccolta firme, interventi e testimonianze, DJ set, laboratori, bar sociale, i giorni passati pesano ancora sulle spalle degli organizzatori: tutto è cominciato con un comunicato a firma del Segretario della Lega Giovani di Gravina, Simone Scaltrito, con cui è stata manifestata «viva preoccupazione e contrarietà rispetto al patrocinio concesso dall'amministrazione comunale all'evento "Pride 2025".

Il patrocinio da parte di un ente locale - scrivono dalla Lega - è un atto formale che comporta l'associazione del nome e del simbolo del Comune a una manifestazione ritenuta di interesse pubblico e culturale. Per questo motivo, dovrebbe essere riservato ad attività che uniscano la comunità e promuovano il bene comune, evitando iniziative che possano risultare divisive o oggetto di strumentalizzazione ideologica». Da qui, la replica del presidente dell’associazione Punto GG, Simone Deveteris: «questo Pride non è solo un evento cittadino, si inserisce nelle strategie europee per l'uguaglianza LGBTQIA+ 2020–2025, adottate dalla Commissione Europea e recepite a livello nazionale e regionale.

Concedere il patrocinio comunale non è una scelta ideologica, ma un atto di responsabilità verso un evento che promuove pluralismo, educazione civica e rispetto dei diritti costituzionali. Revocarlo ora, dopo anni di collaborazione, significherebbe tradire l'impegno della città verso le sue comunità più fragili». Nonostante tutto, è cominciato il countdown di ore per la quinta edizione di un evento che negli anni ha visto grande partecipazione. 

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