Sabato 06 Settembre 2025 | 02:51

Bari, licenziato dalla Multiservizi il custode-spacciatore con la pistola nell'armadietto. Il giudice: decisione legittima

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Bari, licenziato dalla Multiservizi il custode-spacciatore con la pistola nell'armadietto. Il giudice: decisione legittima

Il 50enne di Palo del Colle, dipendente dell'azienda comunale, aveva dimenticato di dichiarare i suoi precedenti penali. La sentenza: «È giusto mandarlo via»

Sabato 12 Aprile 2025, 05:00

08:08

BARI - È legittimo il licenziamento dei dipendenti delle società comunali che al momento dell’assunzione non hanno dichiarato i propri precedenti penali. Lo ha stabilito una sentenza del Tribunale di Bari (giudice Giovanna Campanile) che l’altroieri ha rigettato il ricorso di un custode della Multiservizi di Bari, licenziato per giusta causa tra maggio e giugno dello scorso anno, cioè tre mesi dopo gli arresti di Codice Interno e prima dell’avvio delle ispezioni della Prefettura sulle presunte infiltrazioni mafiose in Comune.

Multiservizi è una delle società finite nel mirino del prefetto dopo che l’ispezione ha rilevato la mancanza di elementi per disporre lo scioglimento del Comune. Proprio il contegno del presidente Francesco Biga, che aveva cominciato autonomamente la «bonifica» della società pubblica dai dipendenti controindicati chiedendo i certificati del casellario, ha fatto sì che la società debba solo tenere informata la Prefettura sugli atti di gestione più rilevanti. A valle della verifica sui precedenti Multiservizi ha infatti disposto diversi licenziamenti, anche di gente ritenuta vicina ai clan mafiosi baresi. Subito dopo - è sicuramente una coincidenza - nei confronti di Biga sono fioccate lettere anonime alle redazioni dei giornali.

Il custode di Palo del Colle aveva a suo carico due condanne (non definitive) e un rinvio a giudizio per detenzione e spaccio di stupefacenti...

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