BARI - Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil di Puglia, in occasione dello sciopero nazionale del settore Telecomunicazioni del 31 marzo, hanno organizzato una manifestazione di tutto il settore, a livello regionale, sotto la sede di Confindustria Puglia, in via Amendola a Bari, dalle 10.30 alle 12.30. Lo sciopero e la manifestazione, è detto in una nota, «nascono dalla necessità di esortare la controparte datoriale alla definizione della trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale delle Telecomunicazioni che, al momento, non viene rinnovato, nonostante le sollecitazioni sindacali ancorché scaduto da più di 2 anni».
Per i sindacati «questo prolungarsi della trattativa, per esclusiva responsabilità delle aziende, sta mettendo in difficoltà le lavoratrici ed i lavoratori che stanno perdendo il loro potere d’acquisto oltre a minare fortemente la tenuta dell’intero settore. È semplicemente inaccettabile come le aziende, e quindi Confindustria, rifuggano dal riconoscimento economico dell’aumento contrattuale dopo anni in cui l'inflazione ha eroso in maniera importante i salari».
Le sigle di categoria richiamano infine la vertenza Assocontact «che ha proprio in Puglia il suo cuore e che ha utilizzato il mancato rinnovo del contratto nazionale per proporre un’alternativa (il contratto per le aziende di call center, tra cui Network Contacts, firmato con il sindacato Cisal, ndr) che mette in discussione diritti, salari e garanzie occupazionali scaricando, di fatto, esclusivamente sulle spalle dei lavoratori il rischio di impresa».
