il caso

Bari, al mercatino vintage di Japigia appaiono le targhe con Benito Mussolini

Lo denuncia il Coordinamento antifascista. Gli organizzatori le hanno rimosse prontamente

BARI - Alcune targhe riportanti il volto e alcuni aforismi del dittatore Benito Mussolini sarebbero comparse nello spazio allestito da un espositore durante la fiera Città del disco, organizzata in un centro commerciale del quartiere Japigia di Bari lo scorso fine settimana. Lo denuncia il Coordinamento antifascista di Bari - composto da Cgil, Arci, Anpi, Libera, Zona Franka, Udu e Uds - evidenziando che "nonostante la prontezza nella rimozione di queste targhe da parte degli organizzatori dell’evento, davanti ad azioni come questa ci sentiamo in dovere di ribadire che l’apologia di fascismo è un reato nel nostro Paese fondato sulla Costituzione repubblicana antifascista».

«Nel giorno in cui si celebra l’assemblea generale dei lavoratori e delle lavoratrici iscritti e iscritte alla Cgil di Bari per lanciare l’impegno referendario di questa primavera - prosegue il coordinamento - ci sembra beffardo il richiamo al lavoro e ai lavoratori in uno dei messaggi neofascisti esposti che inneggia a quel regime che del lavoro e dei lavoratori fece macelleria sociale e cancellò ogni possibile diritto».

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