Mercoledì 22 Ottobre 2025 | 23:05

Benito Mussolini e il patto d’acciaio con Hitler Così l’Italia entra in guerra

Benito Mussolini e il patto d’acciaio con Hitler Così l’Italia entra in guerra

 
Redazione Spettacoli

Reporter:

Redazione Spettacoli

Benito Mussolini e il patto d’acciaio con Hitler Così l’Italia entra in guerra

Sabato 10 Giugno 2023, 12:00

Tra il 30 settembre del 1938, data della conferenza di Monaco, e il 10 giugno del 1940, data in cui annuncia l’ingresso dell’Italia nella Seconda guerra mondiale, Benito Mussolini passa dall’essere il «salvatore della pace» europea a colui che «pugnala alla schiena» la Francia, come dirà Roosevelt, schierandosi nel conflitto al fianco di Hitler. A «Passato e Presente», il programma di Rai Cultura in onda oggi alle 20.30 su Rai Storia, il professor Amedeo Osti Guerrazzi e Paolo Mieli ripercorrono le tappe principali del percorso che ha portato il Duce alla scelta interventista, dopo un’iniziale prudenza dettata soprattutto dall’impreparazione delle forze armate italiane ad affrontare un conflitto su larga scala. Un percorso che passa attraverso l’invasione dell’Albania dell’aprile 1939, la successiva stipula del «patto d’acciaio» con la Germania, la dichiarazione di «non belligeranza» dopo l’invasione della Polonia da parte dei nazisti e la reazione di Francia e Gran Bretagna, l’incontro cruciale tra Mussolini e Hitler al Brennero nel marzo del 1940.

Alla fine, il Duce, convinto di poter banchettare a buon mercato al tavolo del vincitore, rompe gli indugi e il 10 giugno annuncia agli italiani che «l’ora delle decisioni irrevocabili» è arrivata e che «la dichiarazione di guerra è stata consegnata agli ambasciatori di Gran Bretagna e Francia». Ma dietro l’illusione di partecipare a una «guerra lampo», manca una visione militare strategica, come testimonia il discorso pronunciato quel giorno dal balcone di Piazza Venezia a Roma, uno dei peggiori di Mussolini secondo l’opinione condivisa degli storici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)