Mercoledì 22 Ottobre 2025 | 14:30

Bari e i controlli a Prinz Zaum, il "sindaco della notte" si chiama fuori: «Non sono io a gestire la Polizia locale»

Bari e i controlli a Prinz Zaum, il "sindaco della notte" si chiama fuori: «Non sono io a gestire la Polizia locale»

 
Bari e i controlli a Prinz Zaum, il "sindaco della notte" si chiama fuori: «Non sono io a gestire la Polizia locale»

Il consigliere Lorenzo Leonetti, delegato del sindaco alla gestione della movida: «E' un incarico politico gratuito, non emetto ordinanze»

Domenica 26 Gennaio 2025, 17:37

20:43

BARI - Non si spegne la polemica scatenata dalla denuncia dei giorni scorsi della libreria Prinz Zaum, sottoposta a tre controlli della polizia locale in una settimana, con la «minaccia» di un quarto. Prinz Zaum si trova nella «zona rossa» dell'Umbertino, sottoposta ai controlli intensivi così come definito dalle ultime ordinanze comunali «anti movida». Alle rimostranze del punto di ritrovo culturale ha replicato il sindaco Vito Leccese.
E ora affida ai social il suo chiarimento anche Lorenzo Leonetti, il «sindaco della notte». E comincia col sottolineare come si tratti di «un incarico politico gratuito, non emette ordinanze e non gestisce la polizia locale della città. Il mio obiettivo è solo quello di coadiuvare il Sindaco nel promuovere politiche virtuose per la gestione della vita notturna». Un ruolo, quello del “Sindaco della notte”, «che per molti sembra carico di responsabilità, ma che in realtà è ben diverso da quanto viene spesso rappresentato».
Leonetti ricorda una serie di sue proposte per la città by night: dalla «proposta di perimetrazione per l’occupazione del suolo pubblico di alcune attività commerciali cittadine», alla «creazione con gli imprenditori sportivi della città di progetti per una politica sportiva della notte ascoltando le realtà culturali cittadine per sviluppare proposte innovative di cultura by night». Avviando «incontri con il settore del divertimento notturno per costruire un percorso che inizia nelle aree della movida barese e si conclude nei club cittadini, tutto nel pieno rispetto delle normative vigenti. E, non da ultimo, mi sto impegnando per l’ideazione di un brand che possa identificare e valorizzare l’economia notturna della nostra città»..
L'amarezza di Leonetti si riversa su chi, «nonostante tutto questo, ha deciso di identificarmi con una serie di situazioni che non mi appartengono come quella del caso Prinz Zaum. Posso comprendere l’amarezza di alcuni cittadini e imprenditori che vedono nelle decisioni politiche una connessione con il mio ruolo, ma vi assicuro che le mie azioni non sono mai intese a mettere in discussione o danneggiare nessuno». «Più che un “Sindaco della notte” - conclude - mi riconosco come un “politico di marciapiede”, vicino alla gente e alle sue necessità» ribadendo che «il politico che avete scelto con 2300 voti è Lorenzo Leonetti, un politico che è sempre vicino alle esigenze dei baresi e della nostra città». 
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