Sabato 06 Settembre 2025 | 12:14

Cassano, cane legato all’auto e trascinato per metri: padre e figlio denunciati

 
Franco Petrelli

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Franco Petrelli

Cassano, cane legato all’auto e trascinato per metri: padre e figlio denunciati

Ad accorgersi di quanto stava accadendo sarebbero stati alcuni residenti nelle vicinanze dell’arteria «145» mentre il cane era trascinato, a velocità considerevole lungo la strada provinciale che collega Cassano ad Altamura

Domenica 05 Gennaio 2025, 06:00

CASSANO DELLE MURGE - Un’azione di autentica crudeltà perpetrata ai danni di un cane. La violenza subita dall’animale si è registrata nella tarda mattinata di venerdì, nel territorio di Cassano delle Murge: un esemplare di razza meticcia era legato con un guinzaglio al paraurti di un’autovettura.

Ad accorgersi di quanto stava accadendo sarebbero stati alcuni residenti nelle vicinanze dell’arteria «145» mentre il cane era trascinato, a velocità considerevole lungo la strada provinciale che collega Cassano ad Altamura: un’azione davvero crudele, considerando che sono sufficienti soltanto pochi chilometri per procurare abrasioni e ferite potenzialmente letali. Determinante, dunque, l’intervento compiuto dai cittadini ed inviata alla stazione dei Carabinieri, che, smistate al collaborativo Comando della Polizia, ha reso possibile un decisivo ed immediato intervento degli agenti da piazza Aldo Moro.

Le forze dell’ordine, all’altezza di «Parco Lavecchia», in territorio di Cassano, hanno trovato e bloccato il mezzo sul quale viaggiavano due persone che si sarebbero chiuse in un parziale silenzio, non riuscendo a fornire alcuna spiegazione, legata all’atroce gesto. Entrambi i soggetti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Bari per maltrattamenti aggravati. Il cane, opportunamente requisito per porlo in salvo, è stato sottoposto alle prime cure ed inviato presso una clinica convenzionata per le necessarie terapie dopo la triste vicenda. Un forte sconcerto si è riscontrato anche sui social dedicati alla vita cittadina di Cassano: «È un atto crudele e inaccettabile. Gli animali non sono oggetti, ma esseri viventi che provano dolore e sofferenza. È fondamentale educare al rispetto e denunciare chiunque commetta simili atrocità», il pensiero largamente condiviso.

«Non ci sono parole per qualificare questa crudeltà gratuita. Speriamo che il cane possa essere curato nel migliore modo e guarisca completamente». E infine una donna amorevolmente ha aggiunto: «Spero che qualcuno di buon cuore lo adotti, merita tanto amore. Non posso nemmeno immaginare che finisca in un canile». «Non appena riacquisterà la possibilità di muoversi, a guarigione completata - conclude Michele Cannito, Comandante della Polizia Locale -, il cane sarà acquisito dal patrimonio dell’Ente per l’avvio all’adozione. E mi auguro che possa trovare una degna collocazione in una delle tante famiglie disposte a fare del bene. Colgo l’occasione per ricordare quanto la Polizia Locale sia impegnata ad intervenire in situazioni di criticità ed in opere di informazione e partecipazione, intese a sostenere la cultura del rispetto e della cura degli animali».

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