CONVERSANO - Eco-reati e spaccio di droga. Due piaghe nella Città d’arte, dove sono state intensificate le attività di monitoraggio svolte dalla Polizia locale, dai carabinieri e dalla Guardia di finanza.
L’emergenza che da mesi toglie il sonno alle famiglie di Conversano riguarda lo spaccio delle sostanze stupefacenti. L’ultima operazione dei carabinieri ha tolto il velo da un sospetto diffuso tra i cittadini: il coinvolgimento di persone insospettabili nelle attività di spaccio, come la donna sulla trentina che custodiva nella sua abitazione droga, denaro in contante e un kit per il confezionamento delle dosi di cocaina.
Per questo, nei giorni scorsi la giovane incensurata ed insospettabile, è stata arrestata dai carabinieri della stazione cittadina. Arresto poi convalidato dal gip (giudice per le indagini preliminari) del Tribunale di Bari che, confermando la pericolosità sociale della donna, l’ha sottoposta alla misura degli arresti domiciliari. Il fermo è il risultato delle sempre più frequenti operazioni di monitoraggio svolte dalle forze dell’ordine in città. In questo caso specifico, i carabinieri agli ordini del comandante della stazione Aniello Nappi, hanno seguito i movimenti sospetti della giovane donna, raccogliendo prove dettagliate sul suo coinvolgimento nelle illecite attività. Da qualche tempo, infatti, nei pressi della sua abitazione si notava un viavai di giovani, alcuni anche provenienti dal circondario, ora interrotto grazie al blitz dei militari.
Passiamo al capitolo eco-reati. Gli agenti del comando della Polizia locale, hanno individuato una discarica di rifiuti pericolosi in contrada Minoia, nell’agro conversanese.
Abbandonati a cielo aperto due tonnellate di guaina bituminosa, materiali inerti evidentemente provenienti da demolizioni edilizie, contenenti anche amianto, ed altri rifiuti. La Polizia locale e l’Ufficio ambiente del Comune hanno disposto la pronta bonifica dei luoghi e avviato, nel contempo le indagini sugli autori dell’ennesimo eco-reato.
