La storia
Michele Salomone e l'orologio sparito all'aeroporto di Pisa: «Ho fatto i controlli di sicurezza e il mio Breitling non c'era più»
Il giornalista stava rientrando dalla trasferta al seguito del Bari calcio: «Ho sporto denuncia, assurdo essere derubati in un posto che dovrebbe essere sicuro»
BARI - Un orologio da diverse migliaia di euro sparito durante i controlli di sicurezza dell'aeroporto di Pisa. È la storia che ha raccontato sui social Michele Salomone, giornalista che segue il Bari e che anche questa volta era andato in trasferta al seguito dei biancorossi.
«Metto in vaschetta giacca, orologio, sciarpa e un fermaglio. Supero il varco senza che suoni e nella vaschetta non trovo questo Breitling regalatomi nel 1993 dai miei suoceri in occasione del matrimonio. Mi dicono di stare tranquillo tanto ci sono le immagini di sorveglianza. Ma poi mi dicono che non sono esaustive, che non si vede il mio deposito dell'orologio e mi assicurano che nessuno ha messo le mani nella vaschetta. Chiedo di vedere le immagini. Non si può. Ma le immagini pare non abbiano immortalato neanche i passeggeri, una coppia, che erano dietro di me. Ma come? E se fossero terroristi?».
Nel post Salomone annuncia che farà denuncia, «ma non finirà qui. Non è possibile subire un furto in quello che dovrebbe essere uno dei posti più sicuri al mondo». La denuncia è stata poi depositata oggi 14 dicembre alla stazione dei carabinieri di Bari principale.
La Gazzetta ha interpellato il customer service dell'aeroporto di Pisa. L'ignaro e disponibile operatore raccoglie le informazioni necessarie: «Ma il Breitling è stato smarrito al controllo sicurezza? Telefono subito e m'informo». Chiedendo conferma, peraltro che, nel caso di ritrovamento, qualcuno potesse andare a riprenderselo quanto prima. L'attesa, al telefono, è breve; rimbalzano le domande dell'operatore «No, Breitling. Ok, ti ringrazio». E infine la laconica conclusione: «Ci spiace, è stato ritrovato un orologio, ma di un'altra marca». Clic.