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Giustizia, il viceministro Sisto a Bari: «Nei processi penali abbiamo ridotti i tempi del 29%»

 
Redazione online

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Giustizia, il viceministro Sisto a Bari: «Nei processi penali abbiamo ridotti i tempi del 29%»

Le parole durante il forum della Fondazione «Michelangelo Interesse»: «Grazie alla riforma commercialisti ed esperti contabili hanno un ruolo più significativo»

Martedì 26 Novembre 2024, 16:36

BARI- «Abbiamo cambiato passo sia per quanto riguarda la giustizia penale, che nel civile e nel tributario rendendo i processi più semplici ed agevoli. Nel civile i tempi si sono ridotti del 20% rispetto a un target del 40%, nel penale siamo al 29% superando i limiti che l’Europa ci ha imposto. Un percorso giudicato soddisfacente dalla stessa Commissione europea, molto severa, che ci gratifica di consensi da questo punto di vista. Per le professioni è una rivoluzione. Per attuare realmente le riforme c'è bisogno dell’elemento psicologico dell’affidabilità soggettiva. Con la composizione negoziata della crisi il professionista ha recuperato una grande rilevanza come tutore del rispetto delle regole da parte del privato. Se il privato rispetta le regole diventa partner indispensabile del pubblico». Lo ha detto Francesco Paolo Sisto, vice ministro della Giustizia, nel forum La riforma della Giustizia e i riflessi sulle professioni, che si è svolto a Bari nella Fondazione «Michelangelo Interesse». «I tempi - ha aggiunto Sisto - si sono ridotti grazie all’introduzione di misure fondamentali come le forme stragiudiziali e i corpi di mediazione che anticipano l’intervento del giudice; poi c'è il grande intervento della digitalizzazione e dell’uso delle piattaforme telematiche».

Ha aperto i lavori Emanuele Veneziani, presidente della Fondazione Michelangelo Interesse: "I professionisti hanno un ruolo centrale nel mondo della giustizia. Grazie al confronto con il vice ministro Sisto sulla riforma della giustizia, finalizzata a migliorare l’efficienza del sistema giudiziario e ridurre i tempi dei procedimenti, si attribuisce un ruolo sempre più significativo a commercialisti ed esperti contabili». L’importanza del ruolo dei professionisti è stata evidenziata da Luigi Pagliuca, presidente della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili (Cnpr): «Uno degli aspetti centrali della riforma riguarda la gestione delle crisi d’impresa, dove commercialisti ed esperti contabili assumono un ruolo di primo piano come professionisti indipendenti nella composizione negoziata. Questo strumento, introdotto per prevenire il fallimento delle imprese in difficoltà, prevede che il commercialista o l’esperto contabile agisca come mediatore tra l’imprenditore e i creditori, contribuendo a trovare soluzioni sostenibili per garantire la continuità aziendale. La nuova riforma della giustizia amplia le opportunità per commercialisti ed esperti contabili,».

Una giustizia vera per i contribuenti è fondamentale per Ettore Grilli, segretario della Fondazione 'Michelangelo Interesse: "Un argomento fondamentale per i professionisti perché la giustizia cammina sempre su percorsi paralleli per cui siamo gravati da tante attività seguendo le linee di condotta soggettive dei magistrati. Dobbiamo chiedere una giustizia vera per i contribuenti. Guardiamo allora con interesse ad un altro ambito in cui commercialisti ed esperti contabili sono sempre più protagonisti è quello della mediazione e dell’arbitrato. La riforma punta a incentivare l’uso di questi strumenti per ridurre il contenzioso giudiziario». Secondo Fedele Santomauro, consigliere d’amministrazione della Cnpr, «La digitalizzazione del sistema giudiziario, uno degli obiettivi centrali della riforma, richiede il supporto di professionisti in grado di interpretare e utilizzare correttamente i nuovi strumenti tecnologici». Al termine del convegno si è tenuta la cerimonia ufficiale per la donazione della sede della Fondazione 'Michelangelo Interessè alla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili con la consegna delle chiavi.

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