BARI - Lo scioglimento delle amministrazioni comunali deve diventare l’ultima spiaggia dell’intervento del governo sui Comuni, che deve essere modulato in base all’effettiva gravità delle situazioni. Il ministro Matteo Piantedosi, lo ha ribadito ieri nel corso dell’assemblea dell’Anci, rilanciando un’ipotesi di modifica del Testo unico che ha già trovato sponda in Forza Italia. E per le situazioni meno gravi il Viminale ipotizza di ricorrere alla figura del «tutor» che affiancherebbe i Comuni per risolvere criticità organizzative o funzionali.
Si tratta del modello che potrebbe essere applicato nel caso Bari, dove a inizio novembre il prefetto ha chiuso la relazione relativa all’ispezione disposta all’indomani degli arresti di «Codice interno» e del commissariamento giudiziale dell’azienda del trasporto pubblico Amtab. Nessuna infiltrazione della criminalità organizzata né contatti dei clan con gli amministratori, anche se sarebbero emersi punti critici relativi ad alcune altre aziende comunali e all’organizzazione della Polizia municipale. Non abbastanza per chiedere lo scioglimento (per giunta di un capoluogo di regione), ma questo non esclude iniziative di tipo diverso.
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