RUTIGLIANO/CONVERSANO - Dagli uliveti ai vigneti, dagli allevamenti ai depositi di campagna. Campagne del sud est barese sempre più sotto attacco. Quattro i colpi, messi a segno nelle ultime ore, sui quali indagano le forze dell’ordine. Il primo in un tendone di uva da tavola localizzato nelle contrade comprese tra Rutigliano e Conversano, dove una banda di ignoti ha agito nottetempo rubando diversi quintali di pregiata uva Italia (prezzo di mercato: 1,50 euro al chilo all’ingrosso, 2-2,50 al dettaglio). Sorpresi dalla pattuglia notturna delle guardie campestri, i furfanti si sono dati alla fuga, abbandonando sei casse di prodotto.

Nella vicina Mola di Bari, in un campo agricolo in contrada Scannacinque (zona industriale), gli agenti delle Guardie campestri hanno rinvenuto la Lancia Y rubata un giorno prima ad una famiglia di Mola di Bari. La vettura è stata vandalizzata e abbandonata su quattro pietre. I furfanti hanno smontato i quattro pneumatici con cerchi in lega, la centralina elettronica, il volante e portato via la ruota di scorta ed altri pezzi, evidentemente destinati alla ricettazione. Gli agenti hanno subito allertato i carabinieri della locale Tenenza, che hanno avviato le indagini

La piaga dei furti torna a preoccupare le aziende agricole. L’altra notte, una banda ha fatto irruzione in un’azienda con sede nelle campagne tra Noci e Mottola. Dopo aver manomesso l’impianto di video sorveglianza, hanno rubato due trattori ed un sollevatore telescopico per un valore complessivo di duecentomila euro. Allertati dai vigilantes, sono intervenuti sul posto i carabinieri della stazione.

Colpo sventato, invece, in un uliveto sulla Conversano-Putignano dove ieri notte il tempestivo intervento degli agenti della vigilanza ha costretto alla fuga un gruppo di furfanti che avrebbe preso di mira il deposito di un produttore di olio. L’oro verde, schizzato sul mercato al prezzo di 1000-1200 euro al quintale, è tra i prodotti più cercati dalle bande di ladri, nel sud est come nel nord barese.