Sabato 06 Settembre 2025 | 16:03

Bari, intercettato mentre parla di armi: condannato un 37enne di Japigia

 
Isabella Maselli

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Isabella Maselli

Bari, intercettato mentre parla di armi: condannato un 37enne di Japigia

Il pregiudicato nascondeva nel soffitto di una cantina tre pistole e munizioni

Mercoledì 18 Settembre 2024, 07:00

BARI - «Metti il colpo in canna, boom boom boom, li spari tutti. Come spingi, sta tutto là, una mitraglietta diventa, ecco perché gli ho dati» 2.500 per comprare la pistola. Il racconto della trattativa per acquistare un’arma da guerra da parte di un pregiudicato barese, un sorvegliato speciale 37enne di Japigia, è stata documentata in diretta durante le intercettazioni ambientali che gli investigatori antimafia avevano in corso nell’ambito di una inchiesta sulle attività illecite dei clan del quartiere a sud della città. L’uomo, incastrato da quelle conversazioni, è poi finito in carcere e ora condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione.

A parlare nelle intercettazioni è proprio il 37enne, dialogando in casa con i genitori. È il 25 aprile scorso. Gli investigatori sentono in diretta la descrizione delle armi, il resoconto dell’acquisto della pistola da guerra, la ricerca di un nascondiglio dove mettere le armi da fuoco e le munizioni perché in caso di perquisizioni non venissero trovate.

«Tre cose tutte insieme le tengo – dice al padre – come arriva una perquisizione tutto quanto mi devono togliere. Che ti pensi che non devono andare a guardare sopra, veloci vanno». Poi descrive l’ultimo acquisto: «Alla fine due e cinque gli ho dato (2.500 euro, ndr), così è la sicura centrale, così metti il colpo in canna e come spingi li spara tutti, diventa una mitraglietta. Con questa sono quattro», intendendo pistole, «e se me la trovano, me le tolgono tutte». Quindi decide dove nasconderle: «Là sono venuti cinquanta volte, sotto qua a fare le perquisizioni, là non hanno mai trovato niente a me, ecco perché le metto sempre là».

Non sa, il 37enne, che tutto quello che dice è ascoltato e registrato. Tanto che due giorni dopo, il 27 aprile, alla sua porta si presenta una pattuglia per una perquisizione...

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