BARI - Le nuove droghe degli adolescenti si trovano dentro casa, nell’armadietto dei medicinali. Il primo «sballo» (quello che non si scorda mai) della generazione Alpha barese è fatta di analgesici, antidepressivi, antidolorifici consumati con alcol e cannabinoidi.
Le nuove droghe degli adolescenti sono i farmaci di uso corrente. No ossicodone, no fentanile, no party.
Il fenomeno coinvolge le nuove generazioni che cercano le prime esperienze di euforia indotta artificialmente in psicofarmaci e antidolorifici, sostanze appartenenti alla categoria dei medicinali analgesici oppioidi di sintesi, come l’ossicodone e il fentanile, alla ricerca della trasgressione, del piacere, dell’aumento delle prestazioni o per emulazione.
Farmaci spesso utilizzati con leggerezza anche dagli adulti, sempre più inclini alle auto-prescrizioni e ai medicamenti «fai da te».
L’allarme sullo sballo facile scatta dalle osservazioni sul campo e dalle segnalazioni (spesso informali) che giungono sul tavolo dei nuclei investigativi antidroga delle forze dell’ordine baresi e dai dati dell’inchiesta Espad Italia sugli stili di vita e sui comportamenti a rischio legati all’uso di alcool, tabacco e sostanze psicoattive tra studenti e le studentesse di età compresa fra i 15 e i 19 anni frequentanti le scuole medie superiori.
L’armadietto dei medicinali, gestito da mamma e papà è quasi sempre pieno e a portata di mano, sempre incustodito.
La prima volta è un gioco, la seconda una sfida. La ricerca di nuove esperienze emotive passa per le chat tra gli amici di comitiva e la raccolta di informazioni in Internet sulle sostanze che possono dare alterazione o provocare piacere...