BARI - Nel progetto intervengono il pubblico e il privato. Da una parte il Comune, dall’altra una rete di associazioni, operatori commerciali e sportivi, tutti accumunati dallo stesso obiettivo: rendere accessibile e accogliente una delle spiagge cittadine, il waterfront di San Girolamo.
Il Comune risponde all’appello delle realtà del quartiere, candidando il lungomare pedonale a nord della città al «Costa, Comunità ospitali per il turismo accessibile.
Si tratta di due avvisi, finanziati dalla Regione Puglia e ciascuno con una dotazione complessiva di oltre un milione e 300mila euro (da suddividere fra tutti i progetti ammessi) per preparare la prossima stagione estiva con particolare attenzione ai bagnanti diversamente abili. Quei cittadini che spesso, per le loro ridotte capacità motorie, non possono accedere a spiagge e mare tra barriere architettoniche, percorsi dissestati e mancanza di servizi per l’accoglienza e l’assistenza.
L’arco temporale di svolgimento delle iniziative si svolgerà indicativamente tra il 15 aprile e il 15 ottobre, sei mesi durante i quali (condizioni meteo permettendo) offrire una possibilità in più all’estate di coloro che resteranno in città.
Il primo avviso mira soprattutto alla divulgazione e comunicazione tra materiale informativo, segnaletica, sportelli sul modello infopoint, mentre il secondo avviso entra più nel dettaglio con le programmazioni delle attività.
E il modello candidato dal Comune, con la collaborazione della rete di questi dieci operatori (capofila l’impresa sociale Manè), agisce su più livelli. Ci sono i percorsi per la fruizione del mare e di itinerari turistici a tema, la realizzazione di aree tematiche per lo svago e per i giochi (omologati anche per i minori diversamente abili) e la presenza di idonee strumentazioni, dalle classiche sedie «job» per l’accesso in mare a tutto ciò che serve per la ristorazione «inclusiva» come posate ergonomiche e menù illustrati, passando per le attrezzature degli sport di terra e d’acqua.
Spazio anche alla mobilità con la predisposizione e attivazione di apecar-calessini turistici, tandem, bici a pedalata assistita e servizio navetta per il trasporto dei diversamente abili. Il progetto prevede anche un capitolo dedicato alla formazione: almeno 5 soggetti, in situazione di disabilità, saranno coinvolti in attività formative di tirocinio. Ai tirocinanti sarà corrisposta un’indennità economica, per il rimborso di spese di trasporto, vitto e alloggio. Insomma, una spiaggia in formato “accessibile”.
E sempre per il waterfront di San Girolamo, il Consiglio comunale di martedì scorso ha approvato nell’ambito del piano triennale delle opere pubbliche un ordine del giorno del M5S (firmatari i consiglieri Italo Carelli, Antonello Delle Fontane e Alessandra Simone) che impegna la giunta a realizzare un pontile con annessa passerella per favorire l’accessibilità in acqua essendo un tratto di costa molto difficoltoso, sia per i bagnanti ma soprattutto per i mezzi da diporto, per la presenza di una barriera di protezione composta da scogli.