BARI - Potrebbero essere più di duecento i pazienti che avrebbero ricevuto cure odontoiatriche pagando prestazioni per centinaia di migliaia di euro «in nero». Le loro testimonianze sono state raccolte nell’indagine coordinata dalla Procura di Bari che ha portato nei giorni scorsi a sequestri per circa 5 milioni di euro nei confronti di sei dentisti della provincia.
I professionisti indagati complessivamente sono 26, tutti medici che - stando agli accertamenti dei finanzieri - per anni avrebbero lavorato senza emettere tutte le dovute fatture, così evadendo il fisco. E lo avrebbero fatto grazie alla complicità di un ingegnere informatico di Palo del Colle, ideatore di un software che avrebbe consentito di archiviare la doppia contabilità mediante l’utilizzo di una chiavetta, poi la digitazione del tasto F12 e l’inserimento di una password...
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