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Castellana Grotte, picchia il compagno per estorcergli denaro, allontanata da casa una 50enne

 
Redazione online

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Castellana Grotte, picchia il compagno per estorcergli denaro, allontanata da casa una 50enne

Carabinieri

Dopo la denuncia della vittima, i carabinieri hanno attivato la procedura per i reati da codice rosso

Lunedì 12 Febbraio 2024, 11:33

19:45

BARI - Tra il 2022 e il 2023 avrebbe picchiato e insultato il convivente per farsi consegnare denaro e per farsi intestare l’assegno unico universale previsto per i loro quattro figli. Di fatto, avrebbe reso la convivenza "insostenibile», secondo i carabinieri.

Per una 50enne di Castellana Grotte (Bari) è stato quindi disposto l'allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla parte offesa con le accuse di maltrattamenti e tentata estorsione nei confronti del convivente.

Dopo la denuncia della vittima, i carabinieri hanno quindi attivato la procedura per i reati da codice rosso: la misura nei suoi confronti, richiesta dalla Procura, è stata emessa dal gip di Bari. 

Schiaffi, pugni, morsi, botte con il mattarello. Minacce di morte e umiliazioni continue, tali da sottoporre il compagno, con cui aveva avuto tre figli, a «un continuo stato di vessazione morale» e a riportare ferite e traumi in varie parti del corpo. Il tutto per ottenere continue somme di denaro e l’intestazione dell’assegno unico universale per i figli. C'è questo nell’ordinanza con cui la gip di Bari Valeria Isabella Valenzi ha disposto l’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento al compagno nei confronti di una 50enne residente a Castellana Grotte (Bari). Le indagini, partite dopo la denuncia del convivente, hanno portato i carabinieri ad attivare immediatamente le procedure del codice rosso.

L’uomo ha raccontato agli inquirenti di come, dopo la nascita dell’ultima figlia nel 2018 (nata, come la vittima avrebbe poi scoperto, dalla relazione con un altro uomo), la compagna, che da circa due anni frequentava una palestra di kick boxing, fosse diventata «sempre più aggressiva» - si legge nelle carte - con "continue aggressioni fisiche, ingiurie e minacce». Alla base di queste aggressioni, appunto, continue richieste di denaro. «Se non mi dai i soldi stasera ti ammazzo», le avrebbe detto in un’occasione.

Le violenze sarebbero andate avanti anche dopo la denuncia, presentata ai carabinieri ad agosto 2023, fino ai primi giorni di febbraio. In un’occasione, dopo un litigio per questioni economiche, la donna avrebbe minacciato il compagno di "autolesionarsi per poi presentarsi al pronto soccorso» e accusarlo falsamente: «Devo dire che mi sono sentita male e che il padre dei miei figli mi ha messo le mani addosso». Anche i figli, minorenni, avrebbero raccontato agli inquirenti delle violenze della madre nei confronti del padre.

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