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Bari e le primarie per l'elezione del sindaco: botta e risposta tra M5S e Pd

 
Redazione online

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Movimento 5 Stelle: «Per le comunali di Bari no alle primarie». Pd Puglia: «Rivendichiamo il diritto alle primarie»

Domenica 29 Ottobre 2023, 19:22

19:25

BARI - Botta e risposta tra Movimento 5 Stelle e Pd Puglia riguardo alle primarie nel capoluogo pugliese.

«Stiamo facendo un grande lavoro su Bari in cui ognuno sta dando il proprio contributo. Ci siamo seduti al tavolo perché il sindaco Decaro e le altre forze politiche e civiche hanno accolto i nostri temi. Stiamo provando a costruire un progetto con le altre forze politiche e civiche presenti sul territorio e ora lo sforzo è quello di trovare il cosiddetto "attaccante" che finalizzi le nostre idee, che sia sintesi del progetto condiviso. Per individuarlo abbiamo già detto che non consideriamo le primarie il metodo giusto, perché si rischierebbe di ridurre il tutto a una lotta a chi ha più tessere. Sono fiducioso sul fatto che riusciremo a trovare una convergenza su un nome condiviso per dare a Bari una guida autorevole, il lavoro fatto a Foggia è certamente un modello da seguire».

Lo ha dichiarato il coordinatore regionale del M5S Leonardo Donno, questa mattina durante l’assemblea cittadina degli iscritti ed eletti del Movimento 5 Stelle di Bari. Alla riunione sono intervenuti il coordinatore provinciale del M5S di Bari Raimondo Innamorato, il deputato Gianmauro Dell’Olio, i consiglieri comunali Antonello Delle Fontane e Italo Carelli, i consiglieri municipali Gaetano Colella, Vito Saliano e Giuseppe Catalano e, in collegamento, il coordinatore regionale del M5S Leonardo Donno. Diversi i punti all’ordine del giorno, tra cui la costituzione del gruppo territoriale e il confronto interno in vista delle prossime amministrative. «Abbiamo dato un grosso contributo per la stesura del programma - dichiara Raimondo Innamorato - e siamo orgogliosi delle nostre proposte. Nel corso dell’assemblea abbiamo raccolto ulteriori idee e continueremo a farlo perché si tratta di un lavoro in continua progressione». «Non vogliamo le primarie - continua il deputato Gianmauro Dell’Olio - perché il nome del candidato deve arrivare dal tavolo. Non poniamo veti sui nomi che circolano attualmente».

PD PUGLIA: «RIVENDICHIAMO DIRITTO ALLE PRIMARIE»

«Abbiamo dimostrato attenzione e rispetto al M5S, accettando le indicazioni per i candidati alla carica di sindaco a Brindisi e Foggia, ora però non si può pretendere di modificare il modo in cui il Pd e la coalizione di centrosinistra individua da sempre i suoi candidati». Lo dichiara il segretario regionale del Pd Puglia, Domenico De Santis, replicando al M5S pugliese che, oggi, ha ribadito il suo no secco alle primarie a Bari per la scelta del candidato sindaco.

«Vendola, Decaro ed Emiliano - ricorda De Santis - sono sempre stati individuati come candidati del centrosinistra attraverso il passaggio dalle primarie. Uno strumento che funziona se ha incoronato e formato personalità politiche di rango nazionale che da più di venti anni assicurano il buon governo della Puglia assieme a tanti sindaci progressisti scelti con lo stesso metodo. Il Pd non pretende di imporre a nessuno i candidati, ma rivendica certamente il diritto di individuarli attraverso quello stesso strumento che viene utilizzato per eleggere il proprio segretario nazionale. Nelle ultime primarie infatti il segretario nazionale eletto ha battuto, grazie alle primarie, il candidato segretario che aveva vinto tra i tesserati».

«Quindi -prosegue De Santis - ne consegue che se il M5S non ha veti sui nomi che circolano in questi giorni, non dovrebbe neppure averne a discutere di una candidatura che il Pd e il centrosinistra individueranno attraverso le primarie come è sempre accaduto. A Brindisi e a Foggia il centrosinistra ha prima accettato che fosse il M5S a scegliere il proprio candidato sindaco per poi condividere la decisione pur di salvaguardare l’unità della coalizione». «A Bari - conclude - il Pd rivendica il diritto di indicare un proprio candidato che deve essere il successore di due grandi sindaci del Pd come Emiliano e Decaro, e chiede a chiunque voglia indicare il proprio candidato di partecipare alle primarie, anziché imporlo».

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