BARI - «Com’è che dicono? Sorridi, sei a Bari? Io da quando faccio questo lavoro non la sopporto più questa città…». I recenti episodi di vandalismo sulle linee Amtab preoccupano, anche gli autisti più «freschi». Come Paolo (nome di fantasia, il nostro interlocutore preferisce l’anonimato), dipendente dell’azienda da meno di un anno. Ma tanto è bastato per riconoscere già i pericoli a cui passeggeri e guidatori possono andare incontro durante le corse: «Fa parte del lavoro, che possiamo farci - continua - ma spero aumenteranno i controlli. Io personalmente non ho mai avuto a che fare con babygang, altri colleghi sì. La paura c’è, ma questo è il mestiere e questa è Bari».
L’ultimo episodio risale ai giorni scorsi, tra le strade del San Paolo, dove alcuni ragazzini hanno vandalizzato i bus 13 e 16, in via Cacudi e via Tramonte. Notizie che spaventano qualche passeggero. «Io prendo sempre la linea 12 - racconta uno studente in attesa dell’autobus in Piazza Moro - e mi è capitato di assistere ad episodi spiacevoli. Un giorno è salita una coppia con due bambini, lui urlava contro la donna, fino a quando le ha tirato persino uno schiaffo. Si sono messi di mezzo signori sull’autobus, il clima si è scaldato. A quel punto l’autista ha bloccato le porte e ha chiamato la polizia».
«Io prendo spesso i mezzi che portano al Libertà - racconta Serena, un’altra studentessa universitaria in attesa - di persone strane ne salgono. Dai signori attempati che ci provano con le più giovani a persone in uno stato di disagio… però non ho mai assistito a nulla di particolare. La paura però c’è sempre, soprattutto il tardo pomeriggio. Sale tanta di quella gente strana che non puoi mai stare tranquilla…». «Io sono uomo - aggiunge un amico accanto a lei - e comunque non prendo mai l’autobus e avrei un po’ di timore a salirci lo stesso». Le linee citate rientrano nella blacklist che i vertici dell’azienda hanno stilato e inviato al questore Giovanni Signer e al comandante della polizia locale Michele Palumbo, chiedendo più controlli in vista di Halloween.
Ma il problema non riguarda solo le baby gang. «Un po’ di tempo fa hanno provato a scipparmi sul 20, che attraversa tutta via Amendola - racconta un altro ragazzo - ero stanco e distratto, un barese (l’accento era inconfondibile) ha provato a togliermi il portafoglio ma me ne sono accorto, poi ha fatto lo stesso con un signore anziano e ci è riuscito. Ho urlato alla gente di stare attenti ma nessuno mi ha dato davvero retta, poi siamo scesi alla stessa fermata e gli ho chiesto di ridarmi almeno il portafoglio dell’anziano signore. L’ho visto mentre prendeva i soldi e gettava via il resto…Allora ha iniziato a minacciarmi e mi ha seguito fino al CampusX, dove alloggiavo. Sono tornato sano e salvo grazie a uno straniero che ha fatto tutto il tragitto con me».
Lo stesso tragitto che percorre Rebecca, giovane lavoratrice che, per i suoi orari di lavoro, è costretta a prendere i mezzi anche a tarda serata: «Mi è capitato di trovare gente razzista che intimava gli stranieri a scendere dall’autobus. Per la mia esperienza, gli autisti se ne fregano abbastanza». «Io ricordo che su quella linea ho visto dei ragazzi accendersi liberamente una canna - aggiunge una sua amica - Mancano i controlli, in cinque anni ho visto solo una volta i controllori…». E poi ci sono le ragazze adocchiate, seguite, anche prese in giro dai ragazzini, costrette a scendere a fermate diverse pur di non rimanere sole con loro. «Mi è successo di essere seguita - continua Rebecca - Un uomo mi fissava durante la corsa, poi è sceso con me… ho minacciato di chiamare la polizia».
Alla fine, però, è sempre questione di fortuna. Nella vita così come sugli autobus. Tra i passeggeri ci sono anche quelli tranquilli, che raccontano di non aver mai assistito a nulla di pericoloso. Un uomo adulto alla fermata racconta: «Io prendo la linea 3 ogni giorno (quella che collega il centro con San Paolo, nella “lista nera” con la 13, 16 e 53, ndr) e non ho mai avuto problemi. Sarà che non lo prendo mai allo stesso orario…». Anche altri, interpellati, sono dello stesso avviso. Sia per quanto riguarda le linee ritenute pericolose (oltre alle già citate, anche la 1, 19, 11, 4, 6 e 2) sia per quelle per cui, qualche passeggero, ha riportato eventi a rischio (20, 21 e 22 che collegano il centro con Mungivacca) ma che non rientrano nella black list di Amtab. Non resta che sperare nella fortuna anche per la notte di Halloween.