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Bari, il castello Svevo rinasce con nuove aree accessibili e due percorsi turistici

Bari, il castello Svevo rinasce con nuove aree accessibili e due percorsi turistici

 
Redazione online

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Bari, il castello Svevo rinasce con nuove aree accessibili e due percorsi turistici

Le aree esterne, comprese fra il nucleo originario e la cinta bastionata cinquecentesca, saranno inoltre riqualificate con la sistemazione dei percorsi pedonali, il restauro degli ambienti da destinare a laboratori didattici e locali di servizio e il recupero di alcuni vani interni

Venerdì 06 Ottobre 2023, 14:39

BARI - Restituire nuovi spazi ai visitatori del castello Svevo di Bari, rendendo accessibili aree finora mai viste, è l’obiettivo del progetto di riqualificazione dell’edificio cominciato lo scorso aprile e che, secondo il programma, dovrebbe essere terminato ad agosto 2024. Il cantiere è stato aperto ai visitatori questa mattina alla presenza, fra gli altri, della segretaria regionale per la Puglia del ministero della Cultura, Maria Piccarreta, la progettista e direttrice dei lavori Alessandra Mongelli, l’assessora alle Culture del Comune di Bari Ines Pierucci e il delegato per la direzione regionale Musei della Puglia Francesco Longobardi.

Il castello, entrato nella lista nazionale dei musei autonomi, sarà dotato di nuovi percorsi di visita e di connessioni con quelli già esistenti. Così come di innovativi impianti e dispositivi tecnologici. Le aree esterne, comprese fra il nucleo originario e la cinta bastionata cinquecentesca, saranno inoltre riqualificate con la sistemazione dei percorsi pedonali, il restauro degli ambienti da destinare a laboratori didattici e locali di servizio e il recupero di alcuni vani interni.

Il castello sarà anche dotato di nuovo impianto elettrico e idrico, così come di nuovi sistemi di condizionamento, antincendio e di illuminazione. Lo stato di avanzamento dei lavori sarà infine condiviso con cittadini e turisti attraverso l'iniziativa La finestra sul cantiere.

Le opere rientrano nel Pon cultura e sviluppo 2014-2020, con un finanziamento di tre milioni 800mila euro. «Questo è un esempio di buona pratica che vede coinvolti quattro istituti periferici del ministero - ha detto Longobardi -. I percorsi di visita saranno valorizzati per rendere il castello ancora di più cerniera e attrattore di tutti i flussi turistici».

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