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Bari, «cocaina in auto per incastrare l'amante»: nei guai gli avvocati Loprieno e Filograno

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Bari, cocaina in auto per incastrare l'amante: due avvocati nei guai

Foto Ansa

Coinvolto anche un finanziere. L'udienza di oggi rinviata al 25 settembre

Lunedì 11 Settembre 2023, 07:00

13 Settembre 2023, 18:57

BARI - «Mi metteranno la droga in macchina» è la battuta tipica di chi teme, scherzando, di finire nei guai. A Bari dieci anni fa è però successo sul serio a un imprenditore, arrestato dopo un controllo per strada giusto dieci giorni dopo aver presentato una querela per minacce contro il marito della donna che stava frequentando. Conviene partire da qui per raccontare la storiaccia che stamattina approda in Tribunale: davanti al giudice delle indagini preliminari Antonella Cafagna dovranno comparire due noti avvocati impegnati in politica, accusati di aver organizzato il complotto, e un ex militare che avrebbe chiesto all’imprenditore 15mila euro per aiutarlo a discolparsi.

L’antefatto, dunque. Nel 2014 un imprenditore della provincia oggi 50enne, residente nel centro di Bari, viene fermato in auto dalla Finanza dalle parti del Policlinico. Il capopattuglia che effettua la perquisizione si chiama Enzo Cipolla, che quattro anni dopo verrà arrestato per concussione, condannato a un anno e 8 mesi e cacciato dal corpo (ci torneremo). Dentro la Smart il maresciallo Cipolla trova un involucro blu con 26 grammi di cocaina. «Me lo avete messo voi», protesta l’uomo che però viene arrestato e finisce davanti al giudice con l’accusa di spaccio. Ma di fronte alle tante incongruenze della vicenda (a casa dell’uomo, incensurato, i finanzieri sequestrano un «bilancino di precisione»: era una bilancia dell’Ikea), la Procura non chiede nessuna misura cautelare. E a settembre 2017 il Tribunale assolve con formula piena il presunto spacciatore riconoscendo non del tutto infondata l’ipotesi che la cocaina fosse stata messa lì apposta per incastrarlo.

Gli imputati sono gli avvocati Gaetano Roberto Filograno, 55 anni, di Bari, e Nicola Loprieno, 45 anni, di Bari (consigliere comunale del capoluogo), accusati dai pm Savina Toscani e Claudio Pinto di concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’ex militare Cipolla, 54 anni, di Maglie, risponde di tentata corruzione in atti giudiziari. Filograno ha chiesto il rito abbreviato. 

L'udienza davanti al gip è stata rinviata al 25 settembre: la Procura non ha ammesso il patteggiamento chiesto da Cipolla (assistito dall'avvocato Salvatore Campanelli) che ha chiesto anche lui di essere giudicato con il rito abbreviato.

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