BARI - I Comuni della Città metropolitana di Bari «stanno partecipando ai bandi nazionali per ottenere risorse: siamo partiti con 40 milioni di euro con il Piano periferie aperte, poi con 200 milioni del patto della Città metropolitana e adesso abbiamo un miliardo e 200mila euro» del Pnrr. Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, a margine della terza e ultima giornata dell’evento Cosa sarà, organizzata per presentare alla comunità il Piano strategico metropolitano nell’ambito del Piano di sviluppo e coesione della Città metropolitana di Bari e del Pon Metro del Comune di Bari.
Sono soldi, ha aggiunto Decaro, «da spendere sugli asili nido, sulla rigenerazione, sulle riqualificazioni, sulle piantumazioni per il contrasto ai cambiamenti climatici. E poi ancora sulla riqualificazione delle zone del lungomare e sugli spazi per la socializzazione delle zone periferiche». «Sono tante iniziative che miglioreranno le condizioni di vita dei cittadini entro il 2026 - ha precisato - in una visione di co-progettazione e co-pianificazione nella quale 41 sindaci e 41 comunità, che si sentono membri di un’unica comunità più grande cioè l’area metropolitana, lavorano insieme per guardare con più fiducia al futuro».
Quanto all’evento che per tre giorni ha animato la città, "abbiamo avuto il tutto esaurito in teatro, non ce lo aspettavamo - ha concluso -. E’ stata un’iniziativa non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per tanti cittadini che hanno potuto guardare i progetti relativi ai loro Comuni».
