BARI - Un vuoto che si potrà colmare. Rimettendo in piedi una nuova struttura. Da dedicare alla ristorazione e alla balneazione, con volumi ovviamente contenuti e materiali compatibili con il paesaggio e il contesto urbano. Il Comune di Bari ci prova a far resuscitare una nuova attività turistico-ricreativa sulle ceneri di quello che fu L’Ancora, il ristorante sul lungomare Massaro di Palese. Un’attività inabissata dopo gli anni dei fasti, tra abbandono, degrado, vandalismo e diversi incendi che hanno portato nei mesi scorsi alla totale demolizione dello scheletro rimasto.
Palazzo di Città ha deciso di mettere a gara questo spazio - si parte da un canone annuo a base di gara, e soggetto al rialzo, pari a 3.649,71 euro - con una concessione demaniale della durata minima di 15 e massima di 20 anni per trovare un nuovo gestore e investitore che voglia rianimare questo tratto di costa a nord della città. Uno spazio che avrà distinte funzioni: sabbia e lettini e pontili per la balneazione, locali per la ristorazione e per il deposito di piccoli natanti e un’area parcheggio. Il tutto tra nuovi arredi e impronte di verde, meglio se con la piantumazione di tamerici.
«Speriamo di poter sostituire al più presto, nella nostra mente, le immagini delle fiamme che avvolgevano l’ex Ancora con quelle del progetto che vedrà sorgere sul lungomare di Palese una nuova struttura multifunzionale in grado di offrire al quartiere e ai visitatori la possibilità di godere delle bellezze del lungomare» commenta il sindaco Antonio Decaro. Insomma, un accorato appello agli investitori, lo stesso che nelle scorse ore è stata lanciato per un altro rudere del lungomare nord, a Santo Spirito e per la struttura che ospitava sino a diversi anni fa la Mitiladriatica. [f. petr.]