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Crac Fc Bari, la curatela fallimentare non si costituisce parte civile

Crac Fc Bari, la curatela fallimentare non si costituisce parte civile

 
Redazione online

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Bari, pasticcio «F24: indagato Giancaspro

Prima udienza del processo sul crac della società sportiva, dichiarata fallita il 14 gennaio 2019, per il quale sono a giudizio l’ex patron Cosmo Antonio Giancaspro e la commercialista Anna Ilaria Giuliani

Giovedì 06 Aprile 2023, 14:53

BARI - La curatela fallimentare della Fc Bari 1908 spa non si è costituita parte civile nella prima udienza del processo sul crac della società sportiva, dichiarata fallita il 14 gennaio 2019, per il quale sono a giudizio l’ex patron Cosmo Antonio Giancaspro e la commercialista Anna Ilaria Giuliani.

Giancaspro risponde di bancarotta fraudolenta documentale e falso in bilancio, Giuliani di falso in attestazioni e relazioni, reato previsto dalla legge fallimentare. Secondo la Procura, avrebbero alterato i bilanci della società provocandone il fallimento dopo la mancata iscrizione al campionato di serie B nel 2018. Nell’ambito dello stesso procedimento era imputato anche l’ex amministratore unico e presidente del cda (da dicembre 2015 a giugno 2016) Gianluca Paparesta, che sarà giudicato con rito abbreviato.

Stamattina la Procura ha chiesto ed ottenuto dal Tribunale di ascoltare il curatore fallimentare e un proprio consulente tecnico. La difesa di Giancaspro, affidata all’avvocato Felice Petruzzella, ha invece presentato una corposa lista di testimoni, chiedendo l’audizione del consulente tecnico Marco D’Angelo e l’esame dell’imputato, che respinge l’accusa di bancarotta.
Secondo il pm, Giancaspro avrebbe concorso al fallimento della società omettendo «sistematicamente il pagamento di imposte e ritenute fino a raggiungere un passivo di oltre quattro milioni e mezzo di euro», e non avrebbe riportato, nel bilancio 2016, «importi per complessivi 871.008,68 euro». Quanto a Giuliani, avrebbe esposto «informazioni false» omettendo anche "informazioni rilevanti» nel concordato preventivo. Si tornerà in aula l’11 febbraio 2024 per ascoltare il curatore fallimentare e il consulente della Procura.

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