BARI - «Personalmente e come sindaco della mia città sono vicino alle posizioni assunte dal collega Beppe Sala a Milano. In più occasioni mi sono ritrovato nella medesima situazione, quella in cui ci si rende conto che la società si evolve molto più velocemente della legislazione. E quindi, soprattutto nel caso dei diritti civili e delle trascrizioni di nascita come sindaco sono stato chiamato a guardare oltre lo stretto contenuto testuale delle norme e delle interpretazioni ministeriali, sentendo forte la richiesta di tutela dei diritti dei miei concittadini, in particolare di quelli più deboli, come i bambini. In questo lavoro di interpretazione delle norme in moltissimi casi, anche nella mia città, ho trovato grande attenzione da parte della Procura e dei Giudici di merito, segno che il diritto è una cosa vivente, che deve adeguarsi per non rimanere lontano dalla vita reale delle persone».
Lo afferma il sindaco di Bari, Antonio Decaro, in merito alle problematiche relative alle trascrizioni dei figli delle coppie omogenitoriali.