BARI - Nuovi servizi di contrasto all’emergenza abitativa, con esperienze di co-housing per persone senza dimora e migranti, progetti per adulti con disabilità privi di una rete familiare di riferimento e ancora azioni di sostegno e accompagnamento al disagio adolescenziale, di contrasto alle forme di bullismo e cyberbullismo e potenziamento di progetti per l’invecchiamento attivo e il contrasto alle violenze di genere e alle discriminazioni.
Sono alcune delle iniziative inserite nel nuovo Piano sociale di zona per l’Ambito di Bari, predisposto dall’assessorato comunale al Welfare, che descrive la strategia e la programmazione tecnica e amministrativa su tutti gli interventi sociali e socio-sanitari che verranno realizzati fino al 2024.
Il documento, di circa 500 pagine, riporta la descrizione complessiva delle azioni previste per i prossimi due anni, complete di fondi di finanziamento, modalità di gestione e affidamento delle prestazioni oltre che di dettagliate schede contabili con tutte le voci di impegno e costo. Sono sette le macro aree progettuali coinvolte: accesso, valutazione e progettazione; misure per il sostegno e l'inclusione sociale; assistenza domiciliare; centri servizi diurni e semi-residenziali; strutture comunitarie e residenziali; altri servizi innovativi e ulteriori obiettivi regionali; ufficio di piano.
Il piano - approvato anche dal coordinamento istituzionale composto da Asl, Città metropolitana, sindacati e consorzi - deriva dal lavoro di programmazione partecipata realizzato con il contributo di oltre 200 realtà pubbliche e private. «Si tratta del più complesso piano mai approvato prima in città per le politiche sociali, con oltre 170 milioni di euro di interventi che riceverà un’ulteriore premialità dalla Regione Puglia - spiega l'assessore comunale al Welfare, Francesca Bottalico -. Tutte le proposte emerse dai territori sono state inserite nel piano, insieme alle progettualità del welfare già finanziate dal Pnrr e avviate».