Il caso

Sciopero Tpl: a Bari adesione all'80%, tanti i disagi per gli studenti e i lavoratori

Redazione online

Lunghe file al capolinea Amtab della stazione del capoluogo. Disagi anche per i pendolari non solo nella giornata di sciopero: «I bus sono sempre strapieni. È una vergogna»

BARI - A Bari l’80% del personale di guida del Tpl delle principali aziende, secondo quanto si apprende da fonti sindacali, ha aderito allo sciopero dei trasporti. I disagi si sono avvertiti soprattutto tra le 11 e le 13 quando c'è stata l’uscita dalle scuole degli studenti. In particolare, lunghe file si sono registrate al capolinea Amtab in piazza Moro, davanti alla stazione ferroviaria centrale, e in viale Capruzzi, dove arrivano e partono i bus Ferrovie Sud Est, di Ferrovie Appulo Lucane e di altre compagnie private. Lo sciopero è stato proclamato, a livello nazionale, da Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Faisa Cisal, Ugl autoferro, Cisas, Cildi e Confail, per protestare contro la «mancata sicurezza» legata alle aggressioni sui mezzi pubblici. 

Un problema quello dei mezzi pubblici regionali che non tocca solo gli studenti: nei scorsi giorni sono arrivate parecchie segnalazioni alla Gazzetta del Mezzogiorno in cui si sottolineava l'impossibilità per gli utenti e i lavoratori pendolari di salire sui bus, in particolare quelli delle Fal, sempre stracolmi di alunni. Una richiesta quella che arriva dal basso direttamente rivolta all'assessore regionale ai trasporti Maurodinoia: «Tra noi non ci sono solo studenti, ma lavoratori, pendolari e anche disabili. È una vergogna non poter prendere il pullman per muoversi nei paesi limitrofi perché troppo pieni. Un disagio che non si verifica solo quando sono in corso gli scioperi, ma che è davvero all'ordine del giorno», spiegano i cittadini.

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