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Bari, nuova stazione e vecchie abitudini: niente edicola, niente giornali

 
Redazione online

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Bari, nuova stazione e vecchie abitudini: niente edicola, niente giornali

La storica edicola al primo binario

Appello a Rfi dopo l'inaugurazione del nuovo scalo

Giovedì 22 Luglio 2021, 14:31

Bari - L’edicola della stazione centrale, storico punto di incontro sul primo binario, è chiusa dal 2018. Il tema era stato sollevato dalla Gazzetta esattamente tre anni fa. Nel grande scalo regionale nel quale transitano ogni giorno migliaia e migliaia di viaggiatori, non è possibile acquistare i giornali né i libri né usufruire dei numerosi servizi, anche digitali, che ormai le edicole mettono a disposizione della comunità.

L'ultimo edicolante della stazione centrale di Bari andò via a causa del fitto esorbitante chiesto da Grandi Stazioni Retail, la società privata chiama a gestire i locali commerciali all'interno dello scalo. Per la riapertura di quello che è «un presidio economico e di cultura, di pluralismo e di accesso alle informazioni, un luogo di democrazia» importantissimo per la nostra città si sono spese le parole degli amministratori, degli intellettuali e anche della storica azienda di distribuzione  Lobuono, fondata nel 1885 e legata a filo doppio alla storia della Gazzetta del Mezzogiorno.

Speranze e attese si sono concentrate in questi anni sul cantiere della nuova stazione del capoluogo, inaugurata nei giorni scorsi da Rfi. Bella, spaziosa e moderna. I locali commerciali? Ce ne sono, ovviamente occupati da attività di ristorazione. Perché in stazione si può regolarmente mangiare e bere, ma la fame di informazione continua a farsi sentire. Dunque, nuova stazione vecchia abitudine: niente edicole, niente giornali. 

Ed ecco che torna a rialzarsi la voce dell'amministrazione, sindaco Decaro in prima linea, e degli intellettuali, degli stessi viaggiatori, degli addetti ai lavori. D'altronde, in tutti gli scali ferroviari del mondo l'edicola è un faro nella notte, con tutta l'ampia gamma di prodotti editoriali e non, di servizi e aiuto che solo un luogo così universalmente codificato può dare. 

Appello a Rfi, dunque: ridateci il nostro baluardo di civiltà.

 

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