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Droga Bari: 34 arresti, coinvolti in 12 vicini al clan Palermiti. Documentati 25mila episodi in un anno

 
Redazione online

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112 carabinieri pronto intervento

Al lavoro i carabinieri dalle prime ore dell'alba

Lunedì 17 Maggio 2021, 06:36

13:29

Un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 35 indagati viene eseguita dai Carabinieri a Bari, in provincia e in altre località italiane nei confronti di presunti aderenti ad un gruppo di spacciatori di sostanze stupefacenti. A 12 persone si contesta anche di essere capi e partecipi di un’associazione dedita al traffico di droga contigua al clan Palermiti.

Oltre 25 mila episodi di spaccio di droga sono stati documentati in circa un anno dalla Dda di Bari in un condominio, la cosiddetta «palazzina L» in Via Caldarola 39/A, nel quartiere Japigia di Bari. Lì a turno, 24 ore su 24, i 40 presunti componenti di una associazione per delinquere di narcotrafficanti e pusher vendevano a centinaia di clienti ogni tipo di sostanza stupefacente. Molti di loro coprivano l'attività di spaccio con lavori fittizi grazie ad un rapporto di interscambio con imprenditori o ad amici di infanzia del quartiere che si sarebbero prestati a questo meccanismo. L'inchiesta dei carabinieri, coordinata dai pm Fabio Buquicchio, Ettore Cardinali e Federico Perrone Capano, ha portato oggi alla esecuzione di 35 misure cautelari (20 in carcere, sei quali già detenuti, 14 agli arresti domiciliari e un obbligo di presentazione alla pg). Tra questi ci sono 12 pregiudicati ritenuti vicini al clan mafioso Palermiti di Bari, principale fornitore del gruppo capeggiato dalla famiglia Martiradonna, che però si avvaleva anche della collaborazione di pregiudicati del Nord Barese e del sud del capoluogo, in particolare a Mola di Bari, dove in casolare in campagna avveniva il confezionamento della droga. Nel bazar di Japigia la droga veniva nascosta nel vano ascensore, nelle intercapedini, nei tombini e sotto il terreno. Il giro d’affari stimato è di oltre 1 milione di euro, con stipendi a corrieri e pusher tra i 300 euro a settimana e i 500 euro a trasporto. Nei 4 anni di indagini sono state arrestate in flagranza 15 persone, sequestrati oltre 60 chili di droga e numerose armi. Agli atti ci sono intercettazioni ambientali e video e le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia e di una ventina di clienti tossicodipendenti.

(foto Luca Turi)

I NOMI DEGLI INDAGATI - Giuseppe Martiradonna 34 anni detto u Scimmion, Angelo Martiradonna 26 anni detto Blott, Emanuel Martiradonna 24 anni detto Manuelino, Michele Martiradonna 29 anni detto Ualin, Filippo Martiradonna 55 anni detto U Scimmion, Andrea Carrassi 29 anni detto Mamò, Eugenio Lovertine 37 anni, Giacomo Cassano, 49 anni, Michele Abbaticchio 24 anni detto Auine, Nicola Cassano 23 anni detto Pappon, Vito Ivan Bottalico, 23 anni detto Fusc - Fusc. Michele Bellantuono 26 anni detto Michi, Matteo Bellantuono 32 anni Giovanni Genco 26 anni detto Cebab, Gianvito Comes 30 anni Alessandro Vaccarello 30 anni detto Vaccarid, Aldo Axhenti 36 anni, Fatjon Nina 31 anni, Sami Zoto 32 anni, Simone Schingaro 55 anni detto Pinuccio u Sghin, Giovanni Masodine 35 anni, Edoardo Caizzi 47 anni, Massimiliano Soloperto 47 anni, Gianmarco Florio 41 anni, Alessia Martiradonna 31 anni, Giulio Abbaticchio 43 anni, Nicola Botta 38 anni, Paolo Lovreglio, 39 anni, Nicola Ciliberti 40 anni, Tommaso Di Palma 39 anni , Renato Pepe 38 anni, Mauro Balacco 52 anni detto Mario Merola, Michele Cirulli 41 anni, Alessandro De Zio 39 anni, Alessandro Di Cillo 38 anni, Francesco Vessio, 45anni, Francesco Loprino 58 anni , Vito Belviso 46 anni, Ciro Esposotp 44 anni, Giacomo Pastore 28 anni

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