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Bari, omicidio Perez: ridotta condanna al padre dell'assassina

 
Redazione online

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I giudici di Bari rigettano ricorso su coinvolgimento in delitto

Mercoledì 27 Gennaio 2021, 20:35

BARI - La Corte di Assiste di Appello di Bari ha ridotto a 3 anni e 2 mesi di reclusione (da 3 anni e 8 mesi) la condanna nei confronti di Pietro Losurdo, pluripregiudicato del clan Parisi, attualmente collaboratore di giustizia, coinvolto nel procedimento sulla morte di Pierpaolo Perez, 49enne, suo ex uomo di fiducia, ucciso con un colpo di pistola alla testa, all’interno della propria abitazione, a Bitetto (Bari), il 26 giugno 2018.
Losurdo, che inizialmente si era auto-accusato del delitto per proteggere la figlia 25enne Mariangela, ritenuta la reale assassina e arrestata un mese fa, è stato ritenuto colpevole di evasione dai domiciliari e porto di arma, quella usata per uccidere Perez. I giudici hanno invece rigettato il ricorso della parte civile, i familiari della vittima, che chiedevano che venisse riconosciuto il suo coinvolgimento nell’omicidio. In primo grado Losurdo era stato assolto dal reato di omicidio perché riqualificato in favoreggiamento e non punibile per il legame di parentela con l’assassina.
Quel giorno la figlia, che è ancora in carcere, avrebbe aspettato che Perez si addormentasse sulla poltrona del soggiorno per ucciderlo nel sonno. Dopo l’omicidio il padre sarebbe entrato nell’abitazione della vittima con lo scopo di ripulire la scena del crimine, recuperare l’arma da fuoco ed evitare l’incriminazione della figlia, attribuendosi la paternità del delitto, poi smascherato da video e testimonianze. 

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