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Bari, aggressione Casa Pound: Comune si costituisce parte civile nel processo contro 28 presunti militanti

 
Redazione online

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Bari, aggressione a corteo antifascista, per il Riesame: «Proselitismo di CasaPund»

Il tafferuglio avvenne il 21 settembre 2018 nel quartiere Libertà

Venerdì 09 Ottobre 2020, 16:52

BARI - Il Comune di Bari si costituirà parte civile nel processo a 28 presunti militanti di CasaPound accusati di aver riorganizzato il partito fascista, usando - secondo la pubblica accusa - «il metodo squadrista come strumento di partecipazione politica». Lo ha deciso la giunta comunale che chiederà il risarcimento dei danni subiti.

In violazione degli articoli 1 e 5 della legge Scelba (645/1952), i 28 imputati saranno processati a partire dal 23 marzo 2020 dal Tribunale di Bari «per aver partecipato a pubbliche riunioni, compiendo manifestazioni usuali del disciolto partito fascista». La Procura di Bari contesta a dieci di loro anche il reato di lesioni personali aggravate.

Il procedimento nasce dall’aggressione avvenuta il 21 settembre 2018 nel quartiere Libertà di Bari nei confronti di un gruppo di manifestanti antifascisti che avevano poco prima partecipato ad un corteo, organizzato dopo la visita nel capoluogo pugliese dell’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini.

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