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Polo giustizia Bari: situazione insostenibile, Decaro scrive a Mattarella

 
Redazione online

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Chiede una spinta per restituire dignità alla funzione giudiziaria del capoluogo di regione

Lunedì 28 Settembre 2020, 12:16

16:49

Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha scritto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedere «una spinta per restituire dignità alla funzione giudiziaria del capoluogo di regione. Credo che queste condizioni non siano più sopportabili». Lo ha annunciato lo stesso sindaco Decaro, a margine della riunione in Prefettura a Bari per definire la sede dove celebrare il processo sul crac della Banca popolare di Bari, parlando del progetto del Polo della Giustizia barese. Durante la riunione «ho consegnato due lettere che ho mandato al ministro della Giustizia - ha spiegato Decaro - in cui riferisco di aver scritto al presidente della Repubblica in maniera irrituale, ma spero non irriverente, però ritenevo opportuno informare il presidente la Repubblica del fatto che purtroppo da gennaio di quest’anno, quando c'è stato il tavolo tecnico inter-istituzionale, non abbiamo ancora notizie e, come si vede anche da quello che sta accadendo per il processo della Banca Popolare di Bari, gli spazi presi in affitto non sono idonei, non risolvono i problemi».

"Abbiamo deciso nel 2014 la locazione» del nuovo Polo giudiziario nell’area delle ex Casermette di Bari, "all’unanimità di tutti gli attori istituzionali - ricorda il sindaco - , abbiamo firmato il protocollo già nel luglio 2019 con i fondi a disposizione (97 milioni di euro, ndr), abbiamo l'opportunità di altri fondi con il recovery fund e ho chiesto al presidente Conte di mettere altre risorse per realizzare da subito non solo il Tribunale penale ma anche il civile e il tribunale dei minori e, con il decreto semplificazioni che prevede l’individuazione di opere strategiche che hanno la necessità della nomina di un commissario, ho chiesto di inserire il polo della giustizia di Bari tra le opere da commissariare, con un commissariamento da parte di un dirigente del Ministero della Giustizia o chi vorranno loro. L’importante - ha concludo Decaro - è che si proceda speditamente perché la città ha bisogno del suo polo della giustizia».

PLAUSO PENALISTI BARI - «Plaudiamo all’iniziativa del sindaco e speriamo che almeno il presidente della Repubblica mostri sensibilità per l’offuscata dignità del servizio giustizia nella nostra terra». Lo dice in una nota il presidente della Camera penale di Bari, Guglielmo Starace, commentando la notizia della lettera inviata dal sindaco Antonio Decaro al presidente Mattarella sul Polo della Giustizia. "E' il caso di ribadire che a Bari l’organizzazione della giustizia penale - dice Starace - non è ostacolata tanto dall’esigenza di contenere i rischi di contagio virale, quanto dall’assoluta incapacità delle istituzioni di rendere disponibile una struttura, per funzione e per natura, idonea ad assumere il nome di Tribunale. Il drammatico sviluppo dei problemi generati dalla pandemia non ho fatto altro che fare risaltare ancora una volta il problema dell’edilizia giudiziaria rispetto al quale, ormai da lungo tempo, si accusa un silenzio assordante». Starace evidenzia che «le scelta del ministero si sono sinora rivelate non soltanto intempestive ed errate, ma addirittura dannose per la giustizia e per la salute di tutti gli operatori» e auspica di «riprendere con forza l’impegno intrapreso nel maggio 2018 per ottenere finalmente per Bari, a causa dell’evidente stato di emergenza, la nomina di un commissario che si occupi tempestivamente della sistemazione definitiva delle sedi giudiziarie, palesemente inadatte ad assicurare il servizio essenziale della giustizia». 

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