BARI - Intimidazioni per imporre l'assunzione di persone di fiducia: con le accuse di tentata estorsione e lesioni aggravate a un responsabile d’area della Teknoservice, che si occupa della raccolta rifiuti nel comune di Noicattaro, i carabinieri hanno arrestato il pluripregiudicato Giuseppe Annoscia, detto «scuppid», 48enne già condannato per omicidio e associazione mafiosa.
L'indagine, coordinata dal pm di Bari Marcello Barbanente, è stata avviata dopo un’aggressione al dirigente dell’azienda rifiuti avvenuta il 18 luglio 2020. Così gli investigatori hanno accertato numerosi precedenti tentativi di Annoscia per intimidirlo e imporgli l’assunzione delle persone indicate.
Lo avrebbe colpito al volto fino a farlo sanguinare, ripetendogli «allora non hai capito che devi mettere a lavorare quelli di Noicattaro». E’ uno dei particolari che emergono dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dai carabinieri nei confronti del pluripregiudicato Giuseppe Annoscia. L’arresto risale al 29 luglio e l’indagato è tuttora detenuto in carcere, dopo che il Riesame ha rigettato la richiesta di scarcerazione fatta dalla difesa.
Stando alle indagini dei carabinieri, Annoscia avrebbe preteso da un dirigente della società Teknoservice, che si occupa della raccolta dei rifiuti a Noicattaro, l’assunzione di un parente e di «suoi amici». Le intimidazioni sarebbero iniziate nell’estate 2019, poi proseguite nel gennaio 2020, quando Annoscia si sarebbe presentato all’enoteca di proprietà della moglie del dirigente e infine, il 18 luglio scorso, nel parco comunale di Noicattaro l’indagato avrebbe picchiato la vittima, mentre era nella sua auto, malmenandolo con schiaffi e pugni al volto.