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Bari, accompagna la famiglia sull'aereo senza biglietto: sanzionati anche addetti sicurezza

 
Redazione online

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aeroporto di Bari

Oltre all'uomo multato, scatta la "punizione" da Polaria per vigilante e dipendente aeroporto che stava al gate

Giovedì 03 Settembre 2020, 19:58

BARI - La Polizia di frontiera aeroportuale di Bari ha comminato altre due sanzioni amministrative per la vicenda del 30enne che il 28 agosto ha superato i controlli arrivando fin sull'aereo senza carta di imbarco. Oltre al 30enne, le altre due sanzioni, dello stesso importo di 2.064 euro, riguardano una guardia giurata della società Securpol Puglia, addetta per conto di Aeroporti di Puglia alla sicurezza all’interno dello scalo barese, e una dipendente di Aeroporti di Puglia che quel giorno era addetta al gate dal quale è passato il 'non passeggerò. Sulla vicenda la società aeroportuale e la Polaria hanno avviato indagini interne per accertare le omissioni che hanno consentito all’uomo, Marcello Cannale, magazziniere 30enne di Ceglie del Campo (Bari), di oltrepassare tutti i varchi pur non avendone diritto.

Le telecamere interne mostrano tutto il tragitto che l'uomo ha fatto, dai primi tornelli elettronici, passando attraverso l’archetto metal detector fino al gate. Stava accompagnando la moglie e la figlia di tre anni sull'aereo perché dovevano partire per Genova a bordo di un volo Ryanair. "Era la mia prima volta in un aeroporto - spiega Cannale - e non sapevo che non si potesse accedere alla zona imbarchi senza biglietto. Stavo accompagnando la mia famiglia e l’ho ripetuto più volte nei vari punti di controllo, ma sembrava che nessuno mi ascoltasse». Così, con la bambina in braccio, ha superato indisturbato tutti i varchi, ha oltrepassato il gate, è salito sulla navetta con gli altri passeggeri ed è arrivato fin sulla scala dell’aereo per aiutare la moglie con le valigie. Lì, nel tentativo di scendere, è stato bloccato dal personale di terra e poi è finito nel posto di Polizia. Il suo legale, l’avvocato Stefano Remine, annuncia uno scritto difensivo che depositerà in Questura per contestare la sanzione e, se non dovesse bastare, un ricorso. 

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